Oggi, 29 aprile, si celebra la Giornata mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro. Il tema scelto per quest’anno è: “Rivoluzionare la salute e la sicurezza sul lavoro: l’intelligenza artificiale e la digitalizzazione nel mondo del lavoro”.
L’obiettivo è quello di esplorare il ruolo che le nuove tecnologie possono avere in questa sfida.
L’Organizzazione Internazionale del Lavoro ha diffuso, in occasione di questa giornata, un rapporto mondiale dedicato al tema, rapporto che è frutto sia di interviste che delle analisi delle politiche e delle prassi seguite in diversi Paesi. La conclusione è chiara: la digitalizzazione e l’automazione rappresentano “un’opportunità senza precedenti per migliorare la sicurezza e la salute sul lavoro. L'automazione e i sistemi di monitoraggio intelligenti possono ridurre l'esposizione a rischi, prevenire infortuni sul lavoro e migliorare le condizioni di lavoro”. Tuttavia, sono “necessarie politiche proattive per affrontare i potenziali rischi”.
Il rapporto analizza i diversi aspetti nei quali le nuove tecnologie possono rivelarsi preziose per la sicurezza del lavoro:
- L'automazione e la robotica avanzata per ridurre l'esposizione ad ambienti di lavoro pericolosi e le lesioni causate da sforzo.
- Gli strumenti e sistemi di monitoraggio intelligenti per la sicurezza sul lavoro per rilevare i pericoli in tempo reale e valutare in maniera predittiva i rischi.
- La realtà estesa e virtuale per la formazione dei lavoratori.
- La gestione algoritmica del lavoro per coordinare il lavoro e ottimizzare le attività
- Telelavoro e piattaforme digitali.
Tra i rischi segnalati vi sono quelli relativi a un’eccessiva sorveglianza, l’intensificazione del lavoro, e le questioni etiche che l’adozione diffusa dell’intelligenza artificiale solleva.
Viene segnalata la necessità della formazione, con esempi di programmi realizzati in diversi paesi del mondo “per aiutare datori di lavoro e lavoratori ad affrontare i rischi associati alle tecnologie digitali”. Tra i Paesi citati Brasile, Cina, Emirati Arabi Uniti; Polonia e Singapore.