Ben ritrovati al il nostro imperdibile appuntamento settimanale sul Turismo. Oggi viaggeremo da nord a sud per raccontarvi l’importanza dell’ospitalità italiana e gli standard di qualità che ne delineano l’identità. Il marchio “Ospitalità Italiana” non è solo uno strumento di controllo, ma anche di promozione e tutela, nonché un importante punto di riferimento per la clientela che ricerca sempre più elevati standard qualitativi.
Il marchio "Ospitalità Italiana" nasce come strumento per rilevare la qualità del servizio nel settore turistico e della ristorazione. Nel corso degli anni, però, forte del proprio ruolo, il marchio ha deciso di porsi un obiettivo di maggior responsabilità, decidendo di accompagnare le imprese, come un vero e proprio HUB in grado di fornire alle imprese turistiche un percorso mirato, verso un miglioramento delle loro performance in termini di posizionamento e di mercato. Istituito nel 1997, in collaborazione tra l'Istituto Nazionale Ricerche Turistiche (ISNART) e le Camere di Commercio italiane, il marchio “Ospitalità Italiana” si pone come compito principale quello di garantire al consumatore standard qualitativi sulle imprese ricettive e ristorative certificate. Una apposita commissione assegna il marchio al termine dell'esame delle schede di valutazione.
Da Nord a Sud numerose sono le regioni che hanno partecipato al bando, ottenendo questa importante certificazione, simbolo di affidabilità e standard qualitativi elevati. Il Piemonte si conferma la prima regione italiana per numero di imprese che hanno ottenuto il nuovo rating del marchio Ospitalità Italiana. Sono 48 gli alberghi dell'Alto Piemonte che hanno ricevuto la certificazione, piazzando così la patria del Barbera al primo posto nel ranking italiano. Il Piemonte spicca per l’attenzione mostrata verso la certificazione delle strutture turistiche. A seguire, troviamo la Campania con 44 strutture certificate, il Lazio e la Sicilia con 43 ciascuna, e la Toscana con 39.
Il valore aggiunto della certificazione sta, oltre all’elevazione degli standard, nella costruzione di un dialogo diretto con categorie specifiche di utenti. I nuovi viaggiatori sono turisti esigenti e che richiedono un’elevata attenzione e cura ai dettagli, ma anche al sempre più crescente interesse per la sostenibilità, non solo ambientale, ma anche economica e sociale.
cercano esperienze memorabili e condivisibili, e premiano le destinazioni con un’identità chiara e riconoscibile, che sia adeguatamente promossa online. Il marchio Ospitalità Italiana risponde dunque a queste esigenze. È un sistema di certificazione super partes, che si configura più come un confronto costante con le associazioni di categoria con le quali si stabiliscono, a livello nazionale o locale, le modalità più opportune per rispondere ai fabbisogni delle imprese.
Un perfetto esempio di ciò che viene definita governance. “Oggi un’impresa turistica non può limitarsi a vendere un servizio: deve raccontare identità, coerenza e valore – spiega Loretta Credaro, presidente di Isnart. Con Ospitalità Italiana aiutiamo le strutture a posizionarsi meglio, e i territori a farsi riconoscere come destinazioni di qualità. Il modello piemontese dimostra che la certificazione diffusa genera valore sistemico: aumenta la fiducia del cliente, la competitività delle imprese e la riconoscibilità del territorio”. Ospitalità Italiana è quindi un marchio di certezza che promuove le eccellenze italiane nel mondo dell’accoglienza e a cui ormai non si può più fare a meno.