News - 19 marzo 2025, 09:00

Guerra commerciale USA-UE: i dazi di Trump al 200% mettono a rischio l'export europeo

Continua la guerra commerciale tra Stati Uniti e Unione Europea, e a pagarne le conseguenze sono le aziende

Guerra commerciale USA-UE: i dazi di Trump al 200% mettono a rischio l'export europeo

Le ultime dichiarazioni del presidente statunitense Donald Trump sull’imposizione di dazi verso l’UE hanno suscitato una ritorsione da parte di Bruxelles. La Commissione Europea, infatti, non è disposta a sottomettersi a questa imposta ideologica posta dal presidente degli Stati Uniti e ha deciso di contrattaccare, imponendo dazi fino al 50% sul whiskey americano.

La scelta di Bruxelles di applicare tariffe su beni statunitensi per un valore di 26 miliardi di euro (28 miliardi di dollari) ha ulteriormente inasprito la guerra commerciale iniziata da Trump, che ha risposto con minacce forti verso l’UE, con l’intenzione di applicare dazi al 200% su vini e champagne europei. Nonostante l’Unione Europea rimanga aperta a un possibile accordo commerciale, la dottrina di Trump considera il vecchio continente come un alleato approfittatore, che avrebbe "derubato" la ricchezza degli Stati Uniti.

Le imprese italiane e l’export colpito

Secondo Coldiretti-Filiera Italia, nel 2024 le esportazioni agroalimentari italiane sono aumentate del 7,5% rispetto all’anno precedente, raggiungendo un record di 69,1 miliardi di euro. I principali importatori sono la Germania, al primo posto, seguita dagli Stati Uniti con un’importazione di 7,8 miliardi di euro, e infine la Francia con 7,5 miliardi (Coldiretti, 2025). L’imposizione dei dazi al 200% potrebbe annullare o ridurre drasticamente un mercato statunitense che rappresenta uno dei maggiori acquirenti delle produzioni italiane, molto richieste dall’altra parte dell’oceano. Inoltre, si aggiunge il problema dell’imitazione dei prodotti alimentari italiani, che ha raggiunto un valore di 120 miliardi di euro, di cui 40 miliardi solo negli Stati Uniti.

Cosa può fare l’Italia e l’Unione Europea a difesa delle proprie imprese

Per difendere l’export dei propri Stati membri, l’Unione Europea potrebbe adottare la via dell’imposizione di dazi su numerosi prodotti statunitensi, cercando di ridurre la dipendenza dal mercato americano. Tuttavia, questa opzione potrebbe portare a una vera e propria guerra commerciale con uno dei nostri maggiori partner commerciali. Un’altra possibile soluzione sarebbe quella di facilitare accordi bilaterali con Paesi extra-UE, che offrano condizioni favorevoli per le imprese italiane ed europee, rafforzando così il settore agricolo e alimentare dell’Unione Europea.

Patrick Chiavuzzo

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