Gli accordi stipulati il 24 febbraio 2025 tra la presidente del Consiglio italiano, Giorgia Meloni, e il capo di stato degli Emirati Arabi Uniti Mohamed bin Zayed, hanno visto l’impegno di 40 miliardi di dollari per rafforzare la cooperazione tra i due paesi. Questo passo segna un punto decisivo nell’intensificazione delle relazioni bilaterali, con l’obiettivo di potenziare la cooperazione strategica e commerciale. I 40 accordi firmati coprono settori cruciali come energia sostenibile, sicurezza, economia e tecnologie avanzate.
Gli accordi più rilevanti per il settore delle imprese italiane, firmati dal Ministro delle Imprese e del Made in Italy, riguardano l’intelligenza artificiale, le materie critiche rare, la connettività delle infrastrutture e la promozione dell’autonomia strategica per le nostre imprese nel contesto geopolitico attuale. L'intesa raggiunta tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy e il Ministero dell'Industria e delle Tecnologie Avanzate degli Emirati ha aperto nuove opportunità per le imprese italiane ed emiratine. Le collaborazioni tra la Cassa Depositi e Prestiti (CDP) e l’Abu Dhabi Investment Office (ADIO) favoriranno la visibilità delle imprese sui mercati internazionali, semplificando l’accesso agli investitori e migliorando le opportunità di crescita. Questi accordi permetteranno anche alle PMI italiane di beneficiare di un rafforzamento delle proprie capacità produttive e di sviluppo. Il settore delle tecnologie avanzate, come le tecnologie verdi, la salute e l'intelligenza artificiale, trarrà grande vantaggio da queste intese, consentendo alle imprese italiane di diventare più competitive a livello globale. Grazie al rafforzamento dei legami tra i due paesi, le PMI italiane potranno aumentare la loro capacità di esportazione e ampliare i loro mercati di riferimento. Gli Emirati rappresentano un mercato premium di grande interesse per le imprese italiane, in particolare nei settori della moda, dei beni di lusso e dell’alimentare. Il miglioramento dei rapporti commerciali e la creazione di reti internazionali più solide permetteranno alle aziende italiane di entrare in contatto con i grandi attori economici emiratini, aumentando le possibilità di espandere il loro mercato. Inoltre, la posizione strategica degli Emirati come hub commerciale per il Medio Oriente, l’Africa e l’Asia offre alle imprese italiane l’opportunità di accedere a mercati ad alto potenziale. Un altro aspetto fondamentale riguarda l’approvvigionamento di materie critiche rare, risorsa fondamentale per l’industria high-tech, la produzione di batterie per veicoli elettrici e la transizione energetica. Gli Emirati, pur non essendo tra i principali produttori di queste materie, stanno sviluppando canali di approvvigionamento e rafforzando le loro collaborazioni con paesi che le producono, come la Repubblica Democratica del Congo per il cobalto e lithium. L’Italia potrà beneficiare di queste opportunità, acquisendo materiali strategici necessari per i suoi settori industriali ad alta tecnologia e rinnovabili, attraverso i canali commerciali emiratini. L'accesso a materie rare, la diversificazione delle fonti di approvvigionamento e la creazione di accordi strategici contribuiranno a ridurre i costi di produzione per le PMI italiane, aumentando al contempo la loro produttività e competitività. In questo modo, le imprese italiane saranno in grado di rispondere meglio alle sfide globali e di ottenere una posizione di rilievo nei mercati internazionali, con un forte impatto sull'export dei prodotti italiani.