News - 24 febbraio 2025, 08:00

L’impatto economico della kermesse culturale più importante d’Italia, il festival di Sanremo.

245,1 milioni di euro è il valore complessivo del Business economico socioculturale italiano che anno dopo anno aumenta la sua crescita.

L’impatto economico della kermesse culturale più importante d’Italia, il festival di Sanremo.

Si è conclusa col botto la 75esima Edizione del Festival di Sanremo, l’appuntamento culturale più atteso dagli Italiani che quest’anno si è tenuto dall’11 al 15 febbraio.
La cosiddetta “settimana santa” che tiene incollati alla tv milioni di telespettatori e altri milioni di utenti alle piattaforme digitali, è un fenomeno in totale evoluzione che quest’anno stabilisce nuovi record di streaming ed engagement social, con l’84,3% di share tra i giovani e 1,95 miliardi stream musicali. 
Il Festival ha raggiunto una media complessiva di share del 67,1% nelle sue cinque serate, segnando una crescita rispetto al 2024.
Decollando significativamente anche dal punto di vista finanziario, Sanremo 2025 aumenta di ben circa 40 milioni di euro il suo valore complessivo economico che quest’anno arriva a  245,1 milioni di euro rispetto ai 205 dell’anno precedente. 

Ma quali sono i fattori che hanno giocato a favore di questo impatto economico positivo?  

Secondo i dati stipulati dal report Ey (leader mondiale nel settore dei servizi professionali di revisione e organizzazione contabile, fiscalità, transaction e advisory), l’aumento degli investimenti nella industria musicale in un evento di questa portata fa aumentare a sua volta l’introito e la crescita di ogni settore coinvolto, provocando anche analiticamente risultati entusiasmanti, non solo dal punto di vista economico ma anche da quello socioculturale. 
Dal punto di vista economico, i dati analizzati evidenziano che l’insieme dell’impatto degli investimenti per l’organizzazione (47,9 milioni), delle attività di spettatori e professionisti (25 milioni) e delle spese pubblicitarie e degli sponsor (172,2 milioni) ha generato 97,9 milioni di valore aggiunto e 1.459 posti di lavoro, con un aumento di 137 unità rispetto all’anno precedente.

Nel dettaglio si stima che ogni spettatore abbia speso tra trasporto, biglietti, pernottamento, ristorazione una media di 500 euro al giorno.

Quando si parla di investimenti per l’organizzazione, questi hanno avuto un impatto diretto sul territorio, generato dalle spese legate all’organizzazione dell’evento, pari a 20 milioni di euro. L’impatto economico indiretto, derivante dall’attivazione delle filiere produttive a seguito degli investimenti effettuati, è stato invece di 20,3 milioni. Le spese pubblicitarie e degli sponsor hanno raggiunto i 67 milioni di euro, rispetto ai 56 milioni del 2024, registrando un incremento di 11 milioni nell’edizione del 2025.
Si è registrata anche una crescita nell’impatto economico indotto, che include gli effetti dell’aumento del potere d’acquisto dei lavoratori impiegati nelle attività interessate, con ulteriori ricadute positive sull’economia del territorio

 Ma qual è l’elemento trainante di tutto questo successo? 

Per l’industria musicale e i suoi protagonisti  il Festival di Sanremo è un investimento di garanzia da inserire nel Business plan annuale, basta osservare i report della FIMI (Federazione Industria Musicale Italiana)  che analizza in profondità il ruolo strategico degli investimenti delle case discografiche nell’indotto del Festival come attori indispensabili, non solo nella promozione degli artisti e nella produzione musicale, ma anche come ritorno economico per l’intero settore, supportando iniziative che abbracciano diversi ambiti, dalla pubblicità alla promozione live. 

Chiaro esempio è l'impatto sul mercato dei brani in gara che, negli ultimi cinque anni, hanno fatto schizzare gli ascolti in streaming, aumentati del 463%, monopolizzando a sua volta anche l'intera Top Ten Singoli della chart settimanale successiva al Festival. 

Eradis Josende Oberto

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