News - 15 febbraio 2025, 09:03

I nuovi dazi di Trump: impatto sull’economia globale e scenari futuri

Protezionismo e tensioni internazionali: i nuovi dazi di Trump ridisegnano gli equilibri del commercio globale.

I nuovi dazi di Trump: impatto sull’economia globale e scenari futuri

Il presidente Donald Trump ha riacceso il dibattito sul protezionismo commerciale annunciando nuovi dazi sulle importazioni di acciaio e alluminio da Canada, Messico e Cina. La tariffa del 25% è stata introdotta per proteggere l’industria nazionale e ridurre il deficit commerciale, un punto chiave della sua politica economica. Tuttavia, questa decisione ha sollevato subito dubbi sugli effetti possibili sia sull’economia americana sia su quella globale.

A livello internazionale, la reazione è stata immediata. I Paesi colpiti hanno espresso il loro disappunto e promesso contromisure. La Cina, principale obiettivo della nuova politica tariffaria, ha annunciato dazi su prodotti statunitensi come gas liquefatto e macchine agricole, aumentando le tensioni tra le due maggiori potenze economiche. Anche l’Unione Europea ha avvertito che valuterà misure di risposta per difendere i propri interessi, come già avvenuto durante il primo mandato di Trump.

Negli Stati Uniti, gli effetti di queste misure sono ancora incerti. Le prime previsioni, tuttavia, non sembrano incoraggianti. Alcuni settori, come quello automobilistico ed elettronico, potrebbero affrontare un aumento dei costi di produzione per via della loro dipendenza da componenti importati. L’Università Ca’ Foscari stima che un dazio del 10% potrebbe costare circa 1.500 euro l’anno a ogni famiglia americana. L’aumento dei prezzi potrebbe rallentare i consumi e incidere sulla crescita economica del Paese.

A livello globale, i nuovi dazi aggiungono ulteriore incertezza a un contesto economico già fragile. La riduzione degli scambi rischia di danneggiare le economie orientate all’export, come quelle europee, soprattutto nei settori strategici dell’automotive e del farmaceutico. Inoltre, le crescenti tensioni commerciali potrebbero destabilizzare i mercati finanziari, aumentando la volatilità e creando nuovi rischi per gli investitori.

Nonostante l’ottimismo della Casa Bianca, gli esperti invitano alla prudenza. Le politiche protezionistiche possono avere conseguenze difficili da prevedere e innescare ritorsioni che superano i confini nazionali. Se da un lato queste misure potrebbero sostenere alcuni settori industriali americani, dall’altro rischiano di penalizzare i consumatori e rallentare l’economia globale.

Il futuro del commercio internazionale dipenderà dalla capacità delle parti coinvolte di trovare un equilibrio tra la tutela degli interessi nazionali e la promozione del commercio globale. Per il momento, i nuovi dazi di Trump rappresentano un ulteriore tassello di un contesto economico in evoluzione, il cui impatto sarà monitorato con attenzione nei mesi a venire.

Paolo D'Ascenzi

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