Marketing - 08 gennaio 2025, 16:35

Le scommesse sportive a livello fiscale, dalle vincite ai rendiconti

Le scommesse sportive a livello fiscale, dalle vincite ai rendiconti

In Italia le scommesse sportive, nel corso degli anni, sono state in grado di ritagliarsi un ruolo sempre più grande. Proprio per via di tale espansione, comprendere come le vincite che possono arrivare da questo ambito vengono gestite dal punto di vista fiscale è fondamentale per evitare brutte sorprese. I vari processi a riguardo sono piuttosto importanti e non vanno sottovalutati al fine di comprendere dinamiche e situazioni utili.

Riscossione delle vincite

Le modalità di riscossione delle vincite variano a seconda che la scommessa sia stata effettuata in un punto vendita fisico o online.

Scommesse in agenzia: per le giocate effettuate presso un'agenzia fisica è possibile riscuotere la vincita presentando la ricevuta cartacea nel medesimo punto vendita o in un altro affiliato allo stesso concessionario. È importante notare che la ricevuta vincente deve essere presentata all'incasso entro 90 giorni solari dalla data di svolgimento dell'evento scommesso.

Scommesse online: invece, per le giocate virtuali, le vincite vengono accreditate automaticamente sul conto di gioco dell’utente, non appena gli esiti degli eventi sono ufficializzati. Questo processo è generalmente rapido, con accrediti che avvengono entro 24 ore dalla conclusione degli eventi.

Tassazione delle vincite

In Italia, le vincite derivanti da scommesse sportive sono soggette a specifiche normative fiscali. Tuttavia è importante sottolineare che il giocatore non è tenuto a pagare tasse aggiuntive sulle vincite ottenute.

Per quanto concerne la tassazione alla fonte, in realtà le vincite sono già tassate dai concessionari autorizzati dall'Agenzia delle Dogane e dei Monopoli (ADM). Ciò significa che l'importo che il giocatore riceve è netto, senza ulteriori oneri fiscali. I concessionari versano allo Stato una percentuale sulle somme giocate, liberando così il giocatore da qualsiasi obbligo fiscale aggiuntivo.

Inoltre, a partire dal 1° gennaio 2025, l'imposta unica sulle scommesse è stabilita come segue:

Scommesse sportive a quota fissa: per le giocate su rete fisica, l'aliquota è del 20,5%, mentre per quelle online è del 24,5%. Queste percentuali si applicano sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte.

Scommesse ippiche a quota fissa: l'aliquota è del 20,5% per le scommesse raccolte su rete fisica e del 24,5% per quelle online. Anche in questo caso, la tassazione si applica sulla differenza tra le somme giocate e le vincite corrisposte.

Obblighi fiscali per i giocatori

Poiché le vincite sono tassate alla fonte, i giocatori non sono tenuti a dichiararle nella propria dichiarazione dei redditi. Questo vale sia per le scommesse effettuate in agenzie fisiche che per quelle online. È fondamentale, tuttavia, assicurarsi di scommettere esclusivamente attraverso concessionari autorizzati dall'ADM, poiché le vincite ottenute tramite piattaforme non autorizzate potrebbero essere soggette a diverse implicazioni fiscali e legali.

Molti portali di scommesse online offrono promozioni per attirare nuovi utenti, tra cui il bonus benvenuto scommesse. Questi bonus permettono ai nuovi iscritti di ottenere crediti extra per le proprie scommesse, aumentando le opportunità di gioco senza investire ulteriori fondi personali. È importante leggere attentamente i termini e le condizioni associati a questi bonus, poiché potrebbero prevedere requisiti di scommessa specifici prima di poter prelevare eventuali vincite derivanti dal bonus stesso.

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