News - 30 novembre 2024, 09:13

Il lieve calo della fiducia delle famiglie e delle imprese registrato a novembre, pur sintomatico delle difficoltà e delle incertezze che gravano su questa parte finale dell’anno, contiene alcuni elementi che portano a guardare con cauto ottimismo ai pro

Le imprese del commercio segnalano un recupero delle vendite, attuali e future

Il lieve calo della fiducia delle famiglie e delle imprese registrato a novembre, pur sintomatico delle difficoltà e delle incertezze che gravano su questa parte finale dell’anno, contiene alcuni elementi che portano a guardare con cauto ottimismo ai pro

Il lieve calo della fiducia delle famiglie e delle imprese registrato a novembre, pur sintomatico delle difficoltà e delle incertezze che gravano su questa parte finale dell’anno, contiene alcuni elementi che portano a guardare con cauto ottimismo ai prossimi mesi. Segnali che provengono principalmente dal mondo delle imprese.

Tra gli operatori del manifatturiero, del commercio e del turismo emerge, infatti, un atteggiamento più positivo. In particolare le imprese del commercio segnalano un recupero delle vendite, attuali e future, possibile indicazione di come le famiglie, al di là delle preoccupazioni su un prossimo deterioramento della situazione economica e del mercato del lavoro, comincino ad avere un atteggiamento più favorevole al consumo. Atteggiamento che, se confermato, potrebbe costituire un importante elemento per la crescita del 2025.

Questo il commento dell’Ufficio Studi di Confcommercio ai dati Istat dei giorni scorsi.

c.s.

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