Mentre il domani di Mirafiori si giocherà proprio sulle versioni elettrica e ibrida del modello, Stellantis celebra la "creazione" di Dante Giacosa.
Tutto ruota (ancora) intorno alla 500. Il futuro di Mirafiori, infatti, passerà inevitabilmente dalla ripartenza delle produzioni del modello elettrico e di quello ibrido. Anche se il presente - e, si teme, il futuro - prevedere ancora periodi di stop produttivi.
Nata il 4 luglio (del 1957)
Quella del 4 luglio, però, è anche una data significativa per quanto riguarda il passato di questa autovettura che è diventata un vero modello di stile e di design su quattro ruote. Proprio in questo giorno di 67 anni fa, infatti, il genio di Dante Giacosa diede corpo a una monovolume pronta a passare alla storia. Un veicolo compatto ed economico per un pubblico di massa, diventato simbolo del boom del Dopoguerra. Dal 1957 sono state vendute oltre 7,5 milioni di Fiat 500 in tutto il mondo. Il segreto? Forse il cordone ombelicale che, pur ammettendo rivisitazioni sul tema, ha sempre mantenuto forte il legame con il passato.
Dal boom economico alla versione elettrica
Dopo il debutto trionfale degli anni Sessanta, una prima svolta si è avutao nel 2007, con una seconda generazione rivisitata e modernizzata. Nel 2020 poi è stata introdotta la terza generazione, la 500 elettrica appunto, che ha subito raccolto un grande successo di pubblico, diventando il motore delle produzioni a Torino. Ma che ora ha frenato, con lo stallo in cui si trova il mercato (non solo elettrico).
Il futuro parla ibrido
Come detto, però, anche il futuro fa rima con 500: tra la fine del 2025 e l'inizio del 2026 è stata annunciata infatti la produzione a Mirafiori del nuovo modello ibrido. Oggi la 500 elettrica è venduta in 48 Paesi e ha ottenuto 43 riconoscimenti internazionali in 10 Paesi diversi.