A tu per tu con Andrea Costa, candidato al Parlamento Europeo nella lista Forza Italia Noi Moderati.
Conosciuto per la sua leadership, la sua dedizione e il suo impegno per il bene comune, Costa si è guadagnato un posto di rilievo tra i più apprezzati nel panorama politico attuale. Abbiamo avuto il privilegio di incontrarlo e discutere dei temi più urgenti e cruciali che riguardano l'Europa e i suoi cittadini.
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1) La sua esperienza come sottosegretario alla salute durante la pandemia le ha dato una visione unica sulle debolezze e i punti di forza del sistema sanitario italiano. Quali lezioni specifiche ha imparato e come intende ufficializzarle, o meglio applicarle, in un contesto europeo?
R: Il Covid ha messo in luce l'eccezionalità del nostro sistema sanitario nazionale, guidato da uomini e donne che lavorano con competenza, professionalità e umanità. Durante la pandemia, la competenza non bastava, era necessario qualcosa in più, specialmente quando i pazienti non potevano comunicare con i propri familiari nei momenti drammatici. È fondamentale valorizzare e sostenere il nostro sistema sanitario nazionale, garantendo risorse adeguate e retribuzioni adeguate per il personale sanitario. L'Europa può svolgere un ruolo chiave nel garantire queste condizioni di omogeneità e nel rendere il settore sanitario più attrattivo per i giovani medici.
2) Parla di un'Europa popolare e moderata, può delineare alcune politiche concrete che ritiene essenziali per raggiungere questo obiettivo e queste politiche differiscono da quelle attualmente in atto? Cioè quali sono praticamente quelle che vorrebbe mutare?
R: L'Europa deve affrontare sfide complesse come la difesa comune e una politica estera condivisa. Il Partito Popolare Europeo, con il suo approccio moderato e concreto, è in grado di affrontare queste sfide senza cedere alle derive sovraniste. Dobbiamo promuovere un'Europa più forte che condivida i percorsi con gli Stati membri, garantendo pace, competitività e sviluppo
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3) Il ruolo dell'Unione Europea è spesso visto in modo controverso in Italia. Come intende convincere i cittadini scettici dell'importanza di un'Europa unita e del ruolo di forze italiane e non moderati in questo progetto?
R: L'Europa è chiamata a fare scelte che influenzeranno la vita quotidiana di tutti noi. Dobbiamo creare le condizioni affinché ognuno si senta protagonista nel prendere decisioni europee. È importante coinvolgere i cittadini nel processo decisionale e far sentire loro che l'Europa è una grande opportunità per il futuro.
4) La giornata dell'Europa celebra l'unità e la pace. Quali sono secondo lei le principali sfide che l'Unione europea deve raggiungere e deve affrontare oggi per mantenere questi ideali?
R: L'Europa deve affrontare sfide come la transizione ecologica e garantire i diritti dei cittadini europei. È necessario creare un'Europa forte e coesa, che garantisca pace, competitività e sviluppo.
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5) Andrea Costa, c'è un suo slogan in cui lei crede?
R: Io credo in un'Europa popolare e moderata, che garantisca il diritto alla salute e sostenga la ricerca in politica sanitaria per tutti i cittadini europei.
6) Lei pensa di portare avanti questo suo programma e di poter garantire anche un'unione per i cittadini, di dare un messaggio di speranza?
R: È necessaria una politica che ascolti e si metta al servizio dei cittadini. Il Partito Popolare Europeo può garantire una politica basata sui valori, mettendo al centro la persona e creando fiducia nelle istituzioni. La politica deve assumersi la responsabilità di fare scelte per il bene comune e riavvicinare i cittadini alla politica.
G.C.