Il convegno, svoltosi il 22 febbraio e promosso dall’Ordine degli ingegneri della provincia di Napoli, ha avuto l’obiettivo di fornire contributi tecnici e prassi corrette nell’ambito della pianificazione e gestione della salute e sicurezza dei lavoratori in ambito portuale. Lo scalo portuale rappresenta un “sistema” e il coinvolgimento nel convegno dei diversi attori istituzionali, delle parti sociali, delle imprese e dei concessionari mira anche alla possibile realizzazione di un modello integrato e condiviso per la prevenzione degli infortuni e per migliorare i livelli di sicurezza nelle attività portuali.
Ai saluti istituzionali, sono seguiti gli interventi di Silvia Sensi di Federlogistica, Giuseppe Belardo dell’Asl Napoli 1 e Giuseppe Cantisano, direttore dell’Ispettorato del lavoro metropolitano di Napoli. Il convegno è introdotto e moderato da Vittorio Pasquino, coordinatore della Commissione infrastrutture marittime e porti dell’Ordine degli ingegneri della provincia di Napoli.
Hanno chiuso i lavori una tavola rotonda, a cui ha partecipato Carmine Piccolo della Direzione regionale Inail Campania, per discutere delle azioni utili a rendere ancora più incisiva l’attività di pianificazione e controllo con i diversi attori che si occupano di salute e sicurezza nei luoghi di lavoro. L’obiettivo del confronto è stato e sarà promuovere un modello di coordinamento efficace che possa garantire il corretto interscambio tra gli enti di controllo, le imprese e i lavoratori.