Il Public Health (Alcohol) Regulations 2023 irlandese è legge. Il sistema di health warning sulle etichette dei vini e delle bevande alcoliche vendute nel Paese è entrato in vigore con la firma del provvedimento da parte del ministro della Salute, Stephen Donnelly.
Un’iniziativa che vede la ferma opposizione di Confagricoltura che, proprio di recente, ha annunciato un esposto alla Commissione europea per ribadire l’incompatibilità dell’iniziativa di Dublino con le regole UE. Per la Confederazione il sistema di etichettatura, pensato sulla falsariga di quello applicato per i prodotti da fumo, rappresenta un pericoloso precedente per il regolare funzionamento del mercato unico.
L’auspicio è che le diverse voci critiche verso l’iniziativa – insieme all’Italia hanno espresso forti dubbi Australia, Canada, Regno Unito, Stati Uniti, Cuba e Repubblica Dominicana –, si facciano sentire in modo chiaro e unito alla prossima riunione del Comitato Barriere Commerciali del WTO previsto per il 21 giugno prossimo.
In quella sede la Commissione UE, rimasta fino ad oggi silente davanti all’iniziativa unilaterale irlandese, in quanto titolare della competenza esclusiva in materia commerciale, sarà chiamata a motivare la presunta conformità del provvedimento con le regole del mercato unico e della libera concorrenza.