Secondo l’approfondimento de “La Repubblica”, è in arrivo una nuova età dell’oro per l’economia italiana grazie al Recovery Fund.
A causa del Covid-19, l’Europa e l’Italia hanno dovuto fronteggiare una crisi economica come mai si era vista prima.
Per fortuna, l’Unione Europea si è mossa per tempo stanziando consistenti aiuti economici agli Stati membri , per lasciarsi alle spalle questi ultimi due anni drammatici.
L’Italia riceverà dall’UE 200 miliardi di euro, nel corso di tre anni. Questa cifra, costituirà una grande opportunità di ripresa e crescita per il nostro paese e le sue imprese.
Ora più che mai, gli imprenditori avranno diverse possibilità di accedere ad una parte di questi fondi.
Ad esempio, tramite i bandi Simest, le imprese potranno finanziare i propri progetti di espansione ad un tasso agevolato (0,055% all’anno) e, soprattutto, ottenere una quota interessante – fino al 25% – di cofinanziamento a fondo perduto.
Questi bandi sono molto vantaggiosi perché permettono agli imprenditori di richiedere liquidità a tasso agevolato fino al 100% per diverse operazioni tra cui:
- ampliare il proprio business nei mercati esteri;
- essere presenti in fiere e mercati internazionali:
- crearsi una piattaforma e-commerce di proprietà e raggiungere clienti in tutto il mondo.
Ma i vantaggi per le PMI non finisco qui. Grazie ai fondi europei, il Governo ha rifinanziato il Piano di Transizione Digitale 4.0 che consente alle imprese di ottenere del credito agevolato, un “rimborso” sull’acquisto di macchinari digitali e software.
Come hai capito, sono molte le opportunità finanziarie per le imprese promosse dal Governo, grazie al Recovery Fund.
Molto spesso, però, a causa dell’inefficienza della burocrazia pubblica, le imprese faticano ad accedere alle agevolazioni finanziarie a loro disposizione.
Secondo l’UE, 9 imprenditori italiani su 10 devono avere a che fare con delle procedure amministrative molto complesse(nessun altro stato europeo ha registrato un risultato peggiore del nostro).
Molto spesso, le imprese falliscono nel tentativo di accedere alle agevolazioni finanziarie a disposizione perché non riescono a compilare correttamente le domande così come richiesto dall’Ente erogatore.
Spesso, per essere supportato al momento della compilazione della domanda, l’imprenditore si affida ad un dottore commercialista, il quale si occupa di fiscalità e pur essendo competente, non conosce tutti i tecnicismi richiesti dagli Enti pubblici per accedere alle agevolazioni.
Di conseguenza, anche in questo caso, difficilmente un’impresa riuscirà ad aggiudicarsi i contributi agevolati di cui necessita.
Ma un numero ristretto di imprenditori sono riusciti ad accedere ai fondi europei, affidandosi ad un’equipe di consulenti preparati in finanza agevolata, che li hanno accompagnati in ogni fase dell’iter dalla presentazione fino all’erogazione.
Se anche tu vuoi scoprire quali bandi e agevolazioni sono disponibili per la tua impresa, richiedi una consulenza gratuita con gli esperti di CorporateCredit, azienda specializzata in finanza aziendale.
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