PMI e formazione: FondItalia ha stanziato un finanziamento pari a 6 milioni di euro per la formazione delle PMI in Italia
Per supportare le imprese colpite dalla pandemia, FondItalia ha stanziato 6 milioni di euro per finanziare l’Avviso 2021.01, un pacchetto di programmi di formazione dedicati alle PMI e alle microimprese italiane.
FondItalia, Fondo Paritetico Interprofessionale Nazionale per la Formazione Continua, ha stanziato un finanziamento con plafond iniziale pari a 6 milioni di euro per la formazione delle piccole e micro imprese in Italia. Il fondo consentirà l’accesso al Programma Operativo Nazionale Sistemi di Politiche Attive e al Fondo Nuove Competenze.
Lo scopo del programma è quello di supportare le imprese nel processo di digitalizzazione, il cui ruolo si è rivelato fondamentale durante l’emergenza sanitaria. A tal proposito, Francesco Franco, Presidente di FondItalia, ha spiegato: “Le misure di distanziamento fisico e il protrarsi dell’emergenza sanitaria spingono alla digitalizzazione anche gli imprenditori più riluttanti che sono ormai consapevoli della necessità di nuove competenze in tal senso. Con questo stanziamento, FondItalia è pronta a supportare il cambiamento delle piccole e micro imprese”.
L’Avviso 2021.01 supporterà attività di formazione di diverso tipo, a partire dall’adozione di nuovi modelli di gestione aziendale, all’introduzione di elementi di innovazione tecnologica fino al supporto all’internazionalizzazione e allo sviluppo delle competenze in chiave green economy.
Inoltre, attraverso l’Avviso 2021.01, FondItalia consente alle imprese aderenti la possibilità di accedere ai contributi finanziari oggetto dell’intervento del Fondo Nuove Competenze (FNC).
La misura è destinata, in particolare, ai datori di lavoro privati che, entro il 31 dicembre 2020, stipuleranno accordi per modificare l’orario di lavoro dei propri dipendenti affinché possano partecipare ad appositi percorsi di sviluppo delle competenze del lavoratore.
I progetti formativi avranno lo scopo di valorizzare le competenze possedute dal lavoratore grazie alla personalizzazione dei percorsi di apprendimento a partire dalla progettazione per competenze coerentemente con gli standard professionali e di qualificazione definiti nell’ambito del Repertorio nazionale. Al termine del percorso, sarà emessa un’attestazione delle competenze acquisite in esito ai percorsi.
“UGL e FederTerziario, le Parti Sociali che promuovono il Fondo saranno, come sempre, in prima linea per favorire l’accesso al Fondo Nuove Competenze da parte anche delle micro e piccole imprese, di solito prive al loro interno di esperienza in ambito di contrattazione aziendale” ha commentato ancora Franco “Sarà poi cura di Fonditalia offrire adeguata assistenza alle imprese per realizzare una formazione realmente capace di sostenere l’occupabilità dei lavoratori a fronte dell’introduzione di innovazioni organizzative, tecnologiche, di processo e di prodotto in azienda, per favorire una ripartenza del sistema produttivo del Paese”.