NFT di Andy Warhol da capogiro
Le opere di Andy Warhol sono state recuperate da floppy disk obsoleti, convertite in NFT e vendute per oltre $3 milioni
NFT di Andy Warhol da capogiro: le 5 opere recuperate da floppy disk obsoleti sono state vendute per oltre $3 milioni.
L’asta online
L’asta online di Christie’s si chiama Machine Made e ha puntato i riflettori su 5 opere di Warhol. Esse risalgono al 1985 e sono state recuperate da floppy disk nel 2014.
Successivamente sono state rigenerate dalla Andy Warhol Foundation for Visual Arts e convertite in NFT.
In questo modo sono stati ottenuti lavori 100% digitali che sono stati venduti a collezionisti di crypto art e di opere in real life. Il totale del ricavato è di $ 3.377.500.
Le opere
Tra le opere vendute troviamo due autoritratti di Warhol, la famosa Campbell’s Soup Can, un fiore rosso su sfondo nero e l’iconica banana.
Anche in questo caso, come spesso accade, le stime erano indicate come sconosciute. Invece, il bidding iniziale era stato fissato a $ 10.000.
Le polemiche
Tuttavia le polemiche non si sono fatte attendere. Ad esempio, l’esperto Golan Levin ha dichiarato su Twitter una certa incredulità:
«Sono preoccupato che i vostri collezionisti possano essere confusi su ciò che stanno acquistando – dato che non state mettendo all’asta gli originali, che sono stati creati a una risoluzione di 320×200».
Nonostante ciò, i collezionisti non sono stati scoraggiati e hanno acquistato le opere.
Il ricavato
La casa delle aste ha fatto sapere che i ricavati saranno devoluti a beneficio della Fondazione, un’organizzazione filantropica senza scopo di lucro che concede sovvenzioni.
Infatti, oltre ad offrire un finanziamento annuale per l’Andy Warhol Museum, la Fondazione forniscono un sostegno vitale agli artisti che lavorano in tutto il Paese, anche durante le emergenze come quella da Covid-19.
Fonte: Exibart.com
