La Regione Emilia Romagna ha lanciato un programma straordinario di investimenti da 14 milioni di euro dedicato alla montagna.
Centri di aggregazione, manutenzione della viabilità, biblioteche, spazi polifunzionali e punti di connettività Internet.
Ha preso il via, con fondi per 14 milioni di euro, il nuovo avviso varato dalla Giunta regionale all’interno del Programma straordinario di investimenti per i territori dell’Emilia-Romagna per rispondere agli effetti della pandemia e destinato, in particolare, alle aree montane e a quelle interne del Basso ferrarese.
Obiettivo del nuovo provvedimento regionale è quello di concorrere alla riduzione delle distanze socioeconomiche fra territori e compensare le ripercussioni legate all’emergenza sanitaria di questi mesi.
Un piano da 14 milioni di euro sul biennio 2021-2022, quindi, per sostenere azioni in grado di produrre investimenti pubblici diffusi, capaci di offrire servizi per i cittadini, dalle connessioni digitali, all’innovazione e di favorire progetti condivisi tra Comuni, Unioni e Regione. Mettendo al centro i comuni più piccoli e periferici, ma proprio per questo cruciali nella coesione territoriale della regione.
“Un’altra importante spinta al rilancio e alla valorizzazione delle aree montane e interne della nostra regione– spiegano il sottosegretario alla presidenza della Giunta, Davide Baruffi, e l’assessore regionale alla Montagna e aree interne, Barbara Lori-, che va ad aggiungersi ai primi provvedimenti urgenti destinati ai territori di Piacenza, Rimini e al Comune di Medicina, nel bolognese, più colpiti dagli effetti della pandemia, per un investimento complessivo di 40 milioni di euro”.
(Fonte: http://www.italpress.it)