Contributi a fondo perduto per le piccole imprese delle attività culturali e creative.
È appena stato avviato il nuovo incentivo “Transizione digitale organismi culturali e creativi” (TOCC), che mette a disposizione contributi a fondo perduto per le micro e piccole imprese, enti del terzo settore e organizzazioni profit e no profit.
La dotazione finanziaria prevista è di 115 milioni di euro a sostengo dell’industria culturale e creativa, per favorire l’innovazione e la transizione digitale.
L’iniziativa è promossa dalla Direzione Generale Creatività Contemporanea del Ministero della Cultura con un apposito Avviso pubblico finanziato dall’Unione Europea nell’ambito del Progetto Next Generation EU, attraverso i fondi destinati al PNRR – Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Obiettivi del Bando
L’avviso pubblico ha come principali obiettivi quelli di:
- favorire l’avanzamento del livello di maturità tecnologica delle organizzazioni culturali e creative italiane e renderle competitive a livello internazionale in termini di offerta culturale digitale; di favorire la creazione di reti tra diverse organizzazioni creative, improntate alla sperimentazione digitale consapevole;
- creare e implementare, in termini di fruizione digitale e tecnologica, strumenti innovativi, efficaci, esportabili e competitivi sia del patrimonio culturale sia di espressioni e di prodotti della creatività contemporanea;
- incentivare il rinnovamento digitale dei presidi culturali e utilizzare le nuove tecnologie per rendere accessibili i contenuti culturali e le complessità legate al territorio, anche in termini di percezione del patrimonio e di miglioramento della qualità della vita attraverso la creatività contemporanea;
- favorire l’integrazione all’interno delle dinamiche collettive e l’inclusione della cittadinanza attiva nell’ambito dell’accesso alla cultura, in particolare nelle aree marginali;
- incentivare la stabile collocazione di figure professionali in ambito culturale formate in termini di competenze tecnologiche e informatiche, da impiegare in modo continuativo all’interno dei presidi culturali.
A chi si rivolge
Le agevolazioni sono rivolte alle micro e piccole imprese, in forma societaria di capitali o di persone, incluse le società cooperative, le associazioni non riconosciute, le fondazioni, le organizzazioni dotate di personalità giuridica no profit, nonché agli Enti del Terzo settore, iscritti o in corso di iscrizione al Registro Unico Nazionale del Terzo Settore, che risultano costituiti al 31 dicembre 2020 e che operano nei settori culturali e creativi e nei seguenti ambiti di attività:
- musica, audiovisivo e radio (inclusi film/cinema, televisione, videogiochi, software e multimedia);
- moda, architettura e design;
- arti visive, inclusa la fotografia;
- spettacolo dal vivo e festival;
- patrimonio culturale materiale e immateriale (inclusi archivi, biblioteche e musei);
- artigianato artistico;
- editoria, libri e letteratura;
- area interdisciplinare (relativo ai soggetti che operano in più di un ambito di intervento tra quelli elencati).
Le agevolazioni sono concesse sotto forma di contributo a fondo perduto, fino all’80% delle spese ammissibili e comunque per un importo massimo di 75.000 euro, nel rispetto del regolamento de minimis. Le imprese devono finanziarie con risorse proprie la quota non coperta dalle agevolazioni. Sono finanziabili progetti fino a 100.000 euro – considerando sia le spese di investimento che il capitale circolante – da realizzare in 18 mesi, a partire dalla data di accettazione del provvedimento di ammissione al contributo.
Interventi finanziabili
L’incentivo TOCC supporta, come abbiamo detto, la transizione digitale nei settori culturali e creativi e finanzia interventi finalizzati a :
- creazione di nuovi prodotti culturali e creativi per la diffusione live e online;
- diffusione dei prodotti culturali verso un nuovo pubblico (diminuzione del divario territoriale, raggiungimento categorie deboli) e verso l’estero;
- attività per la fruizione del proprio patrimonio attraverso piattaforme digitali e nuovi format narrativi;
- digitalizzazione del proprio patrimonio con obiettivo di conservazione, maggiore diffusione, condivisione;
- incremento del crowdsourcing e sviluppo di piattaforme open source per la realizzazione e condivisione di progetti.
La domanda può essere presentata entro e non oltre le ore 18:00 del 1° febbraio 2023 esclusivamente attraverso il portale di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo d’impresa, che gestisce il Bando. Tutte le istanze pervenute, in regola con i requisiti di ammissibilità previsti dall’avviso pubblico, saranno prese in esame, valutate e ammesse a finanziamento secondo una graduatoria di merito.