Artprice 2020: il nuovo paradigma
Artmarket.com ha pubblicato il rapporto di Artprice sul mercato dell’arte che evidenzia un vero e proprio cambio di paradigma.
Artprice 2020: il nuovo paradigma. Secondo l’indice di fiducia Artprice sul mercato dell’arte, la pandemia ha imposto un’imponente digitalizzazione del mercato. Tutto ciò ha contribuito a salvare i fatturati delle aste.
Durante la pubblicazione del 23° rapporto annuale sul mercato dell’arte Thierrt Ehrmann, presidente e fondatore di Artmarket.com, ha annunciato:
«La pandemia, che ha colto il mondo di sorpresa, ha costretto i professionisti del mercato dell’arte ad accelerare il processo di digitalizzazione che avevano continuato a procrastinare per troppo tempo. Dodici mesi fa, questo settore mostrava ancora una certa resistenza a tutto ciò che riguardava la cultura digitale, con la conseguente riluttanza a implementare strumenti informatici efficaci. Malgrado questo ritardo, che ha lasciato gran parte del settore dell’arte indietro per quasi 30 anni rispetto al resto dell’economia, Artprice non ha mai smesso di innovare e preparare il terreno per un futuro inevitabile.
È quindi con grande entusiasmo, nonostante la situazione, che il nostro gruppo ha supportato tutti i principali operatori del mercato dell’arte ad affrontare una sfida epocale per rimediare in pochi mesi (talvolta persino in poche settimane) a tre decenni di ostinazione».
IL NUOVO MERCATO DELL’ARTE
Si sente sempre più parlare di mercato dell’arte 2.0 e questo accade perché è stato adottato un nuovo modello economico. Grazie a questo nuovo modello è stato raggiunto un nuovo equilibrio che le previsioni più ottimistiche non davano prima del 2025.
Il mercato dell’arte oggi è molto attrezzato. Infatti, è sempre più allineato con i modi di vivere e collezionare contemporanei.
All’interno del rapporto si può trovare la classifica dei 500 artisti più richiesti. Infine non manca l’analisi delle sfide salienti del mercato dell’arte durante l’emergenza sanitaria.
PRIMO POSTO PER LA CINA
La Cina è in pole position nel mercato dell’arte mondiale. Infatti il mercato cinese, con i suoi particolari codici, è considerato molto interessante.
CONSIDERAZIONI
Nonostante la pandemia mondiale, il mercato dell’arte ha ripreso slancio grazie alle tecnologie digitali. Infatti, l’adozione di tali metodologie ha permesso di limitare la contrazione del fatturato al solo -21%.
Dunque, sebbene la contrazione ci sia stata, considerando la situazione attuale, il risultato è eccezionale.
Fonte: PR Newswire