News | 31 marzo 2025, 09:00

Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 da Record! Oltre16,5 miliardi il fatturato del beauty Made in Italy .

L’Italia, secondo esportatore di cosmetici in Europa e il quarto nel mondo, folgora con il “Made in Italy” come punto di riferimento per l'industria cosmetica a livello globale.

Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 da Record! Oltre16,5 miliardi il fatturato del beauty Made in Italy .

Quando si parla di Cosmesi all’italiana non si può non risaltare l’innovazione e l’indiscussa qualità che hanno costruito il prestigio, l’affidabilità e l’eccellenza di una filiera che è frutto di una crescita esponenziale negli ultimi 20 anni, toccando i tre assi fondamentali su cui si fonda il comparto e l’unicità dei suoi prodotti: chimica, fashion e Made in Italy . 
Non a caso è Bologna la capitale mondiale della cosmesi dove si accendono ogni anno i riflettori per 4 giorni consecutivi della manifestazione fieristica più importante della industria cosmetica globale, il Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 che arrivato alla sua 56° edizione ha confermato il primato come punto di riferimento di successo e supporto per il business di aziende, operatori e stakeholders a livello mondiale. 
Tenuta quest’anno dal 20 al 23 marzo ha ospitato oltre 255.000 operatori provenienti da 150 paesi, 3.128 espositori da 65 paesi e 29 padiglioni nazionali per una rappresentanza di più di 10.000 brand, una edizione da record che ha registrato un aumento dei visitatori del 4,6 % rispetto all’anno precedente con una importante presenza internazionale, grazie anche ai programmi di incoming di buyer dai principali mercati e al supporto del Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale e di ICE - Agenzia per la promozione all'estero e l'internazionalizzazione delle imprese italiane, che hanno reso possibile la presenza di 80 delegazioni dai principali mercati. 
Ribadendo il suo ruolo strategico Cosmoprof Worldwide Bologna è un evento dal format unico. Con tre saloni dedicati a specifici settori e canali distributivi. 
Cosmopack (filiera produttiva della cosmetica, materie prime e ingredienti, produzione conto terzi, packaging, applicatori, macchinari, automazione e soluzioni full service). 
Cosmo Perfumery & Cosmetics (buyer, distributori e aziende profumeria e cosmesi canale retail). 
Cosmo Hair & Nail, &, Salon (aziende fornitrici di prodotti, apparecchiature, arredi e servizi destinati al mondo professionale dei capelli, delle unghie e dell’estetica/spa). 
Un appuntamento indispensabile per scoprire in anteprima tendenze, massimizzare il business e spandere il network nel settore. 

Ma quali sono i numeri che fanno della Cosmesi un’industria di traino per il Made Italy?  
Con un fatturato che supera i 16,5 miliardi di euro nel 2024, (+ 9,1%) rispetto all’anno precedente, la cosmetica è tra i settori del Made in Italy che hanno registrato la maggiore crescita delle esportazioni: + 12% in un solo anno e si appresta a una crescita complessiva di (+6,9%) che porterà il valore del fatturato a 17,7 miliardi di euro nel 2025. L’industria cosmetica italiana si è presentata a Cosmoprof Worldwide Bologna 2025 con numeri da record, il saldo commerciale prossimo ai 4,7 miliardi conferma il ruolo strategico all’interno del settore manifatturiero, mantenendo anche la leadership tra i più grandi esportatori di cosmetici al mondo con 8,4 miliardi di euro di export, che vale circa il 40% del fatturato totale del comparto.  
Tra i prodotti italiani di cosmetica preferiti all'estero, la profumeria alcolica e i prodotti per la cura dei capelli registrano nel 2024 il più alto saldo commerciale nel confronto con le altre categorie, rispettivamente con 1,6 e 1,2 miliardi di euro. 
Sul fronte occupazionale, infatti, i numeri sono altrettanto importanti con 400 mila addetti sull’intera filiera procurando ulteriore importante impatto economico. 

Ma quali sono le sfide della industria cosmetica oggi? 
Di fronte all’aumento dei costi, il settore cosmetico italiano si dimostra resiliente e pronto ad attuare diverse strategie per contrastare la sfida, prevenire anche gli insostenibili impatti sul settore provenienti dai costi connessi alla Direttiva Acque reflue, oltre che di evitare che un settore strategico per l’economia nazionale venga colpito da dazi ed altre misure bilaterali di protezionismo commerciale. 
Più della metà degli operatori è alla ricerca di nuove fonti di approvvigionamento, mentre un terzo delle imprese sta avviando progetti di indipendenza energetica. Questi sforzi sono ulteriormente sostenuti dal Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza, che prevede incentivi e agevolazioni per la riconversione energetica delle aziende. 
L’investimento in ricerca e sviluppo rimane una priorità per il settore, dall’attenzione alla sostenibilità alla ricerca di proposte in grado di rispondere alle esigenze di nuovi cluster di consumatori, dalla ricerca del benessere all’impatto delle nuove tecnologie e dell’intelligenza artificiale sull’esperienza del prodotto. E-commerce, attività digitali e attenzione alla sostenibilità saranno cruciali per l’operato e per l’affermazione nei mercati internazionali. 

Nota 

Cosmoprof, in particolare, ha partecipato alle varie esposizioni organizzate in Asia, in America, in Africa, tutti mercati con ottime prospettive di crescita come strategia di sostegno all'internazionalizzazione. Secondo le ricerche di Euromonitor International il beauty nel 2025 avrà un fatturato superiore ai 612 miliardi di euro.        

Eradis Josende Oberto