Mauro Fontana, nato nel 1961, rappresenta una delle figure di riferimento nel settore assicurativo italiano. Con oltre 40 anni di esperienza, Fontana ha costruito una carriera solida e diversificata, ricoprendo ruoli di amministratore e dirigente in numerose aziende di spicco del settore. Attualmente Presidente di Aster Servizi Srl, vanta un background accademico in Scienze Politiche Economiche e Sociali e un ampio portafoglio di competenze acquisite tramite master e certificazioni in risk management, geopolitica e intelligenza competitiva. Autore di vari libri e relatore in importanti convegni, Fontana non si limita al ruolo di manager, ma è attivamente impegnato anche in attività formative e associative, dimostrando una visione a tutto tondo che unisce competenze organizzative, relazionali e digitali. In questa intervista, approfondiamo il suo approccio al settore, tra innovazione, sfide e opportunità future.
Il mondo assicurativo è molto nebuloso per il pubblico. Quali sono le caratteristiche che contraddistinguono la sua professionalità?
Il settore assicurativo può sembrare complesso, soprattutto quando si parte dalla polizza senza aver prima valutato i rischi reali. Il mio approccio, invece, si basa su un’analisi dei rischi, aiutando il cliente a identificare le aree di esposizione e a definire le priorità in base ad un rating che deriva da parametri oggettivi e soggettivi. Questa valutazione permette di decidere come trattare i rischi, quali gestire internamente e quali trasferire al mercato assicurativo, ottimizzando le risorse e massimizzando la protezione. Solo dopo questa analisi si può stabilire cosa assicurare e come farlo.
Una volta definite le modalità, si passa alla redazione della polizza: un passaggio cruciale.
È importante ricordare che il contratto assicurativo è un documento duraturo, che resta ed ha valore a prescindere dalle persone che lo hanno redatto o sottoscritto.
Ciò che è scritto nella polizza è ciò che conta realmente in caso di sinistro, quindi è essenziale che sia chiaro, preciso e privo di ambiguità. La polizza deve riflettere esattamente le esigenze del cliente, garantendo trasparenza e protezione reale, senza sorprese nel momento del bisogno.
In questo modo, la definizione delle priorità e la precisione nella redazione assicurano una soluzione su misura, efficace e affidabile, che resiste nel tempo anche al di là dei cambiamenti delle persone coinvolte.
Qual è, secondo lei, un’assicurazione che non può mancare a un imprenditore?
Secondo me, un’assicurazione che non può mancare è quella che protegge le figure chiave dell’impresa. Troppo spesso ci si concentra sui beni materiali – fabbricati, macchinari, veicoli, attrezzature – che, se danneggiati o persi, possono essere riparati o ricomprati. Le persone, invece, non sono così facilmente sostituibili. Pensiamo a un "maestro" con decenni di esperienza, le cui abilità uniche sono il cuore della produzione, o a un manager che ha costruito relazioni insostituibili con clienti e fornitori. La perdita o l’indisponibilità di una figura del genere può avere conseguenze devastanti: interruzioni produttive, perdita di know-how, danni alla reputazione e, in alcuni casi, il rischio di non poter più continuare l’attività.
Proteggere queste risorse umane non è solo una scelta prudente, ma un passo essenziale per garantire la continuità e la resilienza dell’azienda. Mentre i beni materiali hanno un valore quantificabile, il contributo delle persone chiave è spesso incalcolabile. È per questo che la loro tutela non può essere trascurata.
Qual è l’estensione geografica del suo lavoro e come cambia l’approccio nel servire i clienti in diverse aree?
Operiamo su tutto il territorio nazionale e, grazie alle tecnologie digitali, possiamo supportare i nostri clienti ovunque si trovino. Tuttavia, ritengo che il rapporto personale sia un valore fondamentale, per questo ci avvaliamo di una rete di professionisti presenti in ogni regione italiana.
A livello internazionale, collaboriamo con i colleghi di BNI, che ci permettono di offrire supporto in 76 paesi. Questo è particolarmente utile per le aziende che hanno interessi oltre confine e che necessitano di soluzioni assicurative coerenti con le normative locali.
L’approccio cambia in base al contesto: in una realtà locale, l’attenzione è spesso focalizzata su rischi più immediati, come quelli legati all’attività produttiva o alle normative territoriali; per un’azienda con una dimensione globale, invece, è essenziale ragionare in termini di gestione del rischio integrata, considerando l’interconnessione tra diversi mercati e le specificità giuridiche di ogni paese.
In ogni caso, la nostra filosofia resta la stessa: offrire soluzioni su misura, con un supporto concreto e continuo, affinché ogni impresa possa operare con la massima sicurezza e stabilità.