Negli ultimi anni, la figura del Social Media Manager si è affermata come un ruolo strategico per aziende e professionisti che desiderano costruire una forte presenza online. Con la crescente domanda di esperti nella gestione dei social network, sempre più professionisti decidono di avviare un’attività autonoma.
Ma quale Partita IVA conviene aprire per svolgere questa professione?
Per un giovane che decide di svolgere il lavoro di Social Media Manager quale regime fiscale conviene scegliere? Le opzioni principali sono due: forfettario o ordinario. Capiamo insieme quali sono le differenze.
Il Regime Forfettario è la scelta ideale per chi è all’inizio o prevede un fatturato annuo inferiore a 85.000 euro. La tassazione è agevolata al 15% (ridotta al 5% per i primi cinque anni), non si applica l’IVA in fattura e la gestione contabile è semplificata. Tuttavia, non è possibile detrarre le spese.
Diversamente il Regime Ordinario è adatto a chi prevede ricavi più alti o ha costi di gestione elevati. In questo caso, si applicano IRPEF, IVA e contributi, ma si possono dedurre le spese legate all’attività, come software, strumenti digitali e formazione.
Per aprire la Partita IVA, è necessario identificare il codice ATECO corretto, che classifica l’attività professionale. Per un Social Media Manager, i codici più utilizzati sono: 73.11.02 – conduzione di campagne di marketing e altri servizi pubblicitari, 74.90.99 – altre attività professionali n.c.a. (se l’attività include consulenze più ampie nel digital marketing).
I liberi professionisti senza albo, come i Social Media Manager, versano i contributi alla Gestione Separata INPS, con un’aliquota del 26,23% sul reddito netto. Se si ha già un contratto da dipendente, la percentuale scende al 24%.
La domanda che di sovente si pone ogni lavoratore è quella se prestare servizio come freelance oppure aprire una società.
Se si opera in autonomia, la Partita IVA individuale è la scelta più conveniente.
Tuttavia, per chi vuole collaborare con altri professionisti, la costituzione di una SRL può offrire maggiori tutele e vantaggi fiscali.
La scelta della Partita IVA per un Social Media Manager dipende dagli obiettivi professionali e dal volume d’affari previsto. Il regime forfettario è la soluzione più semplice per chi inizia, mentre il regime ordinario è più indicato per chi ha spese rilevanti. Valutare la possibilità di costituire una società può essere utile per chi punta a una crescita strutturata. Per una scelta consapevole, è sempre consigliato un confronto con un commercialista specializzato nel settore digitale.