Lavoro | 06 marzo 2025, 09:00

Conti correnti in crescita nel 2024, calano i finanziamenti alle imprese

Secondo il rapporto FABI, aumentano i risparmi su conti correnti e mutui, mentre il credito alle imprese registra un arresto

Conti correnti in crescita nel 2024, calano i finanziamenti alle imprese

Il rapporto della Federazione Autonoma Bancari Italiani (FABI) del 1 marzo evidenzia una ripresa della liquidità sui conti correnti di famiglie e imprese nel 2024, con un incremento di quasi 20 miliardi di euro. Mentre i mutui per l'acquisto di abitazioni mostrano segni di ripresa, tuttavia, viene evidenziata una contrazione nei finanziamenti alle imprese. Dinamiche, queste, che riflettono sia l'influenza delle politiche monetarie della Banca Centrale Europea sia le scelte e i metodi di risparmio e investimento degli italiani.

Dati di ripresa e contrazione

Dopo due anni di calo, la liquidità sui conti correnti è tornata a crescere nel 2024. Il saldo complessivo dei depositi di famiglie e imprese ha raggiunto 1.363,6 miliardi di euro, segnando un aumento di 19,8 miliardi (+1,5%) rispetto ai 1.343,8 miliardi del 2023. Livelli che, nonostante questa ripresa, rimangono inferiori al picco del 2021, quando i depositi registravano 1.480,1 miliardi, indicando una differenza di 116,5 miliardi (-7,9%).

Parallelamente, il credito alle imprese ha subito una contrazione significativa. Negli ultimi tre anni i prestiti alle aziende sono diminuiti del 10%, situazione che ha contribuito a ridurre i prestiti al settore privato di circa 60 miliardi di euro. Questo trend sarebbe da attribuire all'aumento dei tassi di interesse da parte della BCE, che ha reso più oneroso l'accesso al credito per le imprese.

Nonostante l'aumento dei tassi di interesse, il mercato dei mutui ha mostrato segnali positivi. Negli ultimi sette mesi del 2024, i prestiti per l'acquisto di abitazioni sono aumentati di 5,3 miliardi di euro, passando da 420,8 miliardi a 426,1 miliardi. Incremento favorito da un taglio dei tassi che ha reso i finanziamenti per la casa più accessibili.

L'aumento dei depositi bancari suggerisce, secondo FABI, una maggiore propensione al risparmio da parte di famiglie e imprese. Tuttavia, i limitati finanziamenti alle imprese possono costituire un ostacolo per gli investimenti e la crescita economica. La ripresa dei mutui indica una resilienza del settore immobiliare, ma l'accesso al credito rimane una sfida per molte aziende.

Il rapporto FABI mette in luce dinamiche contrastanti nel sistema finanziario italiano. Sarà fondamentale monitorare l'evoluzione di queste tendenze per comprendere le implicazioni future sull'economia nazionale e adottare politiche adeguate a sostenere sia il risparmio che gli investimenti produttivi.

Mario Gentile