Lo scorso 10 febbraio l’Agenzia delle Entrate ha pubblicato il provvedimento che dà conto dei risultati raccolti, nel 2024, dal Credito d’imposta ZLS, la misura di sostegno agli investimenti effettuati nelle Zone Logistiche Semplificate introdotta dal D.L. 7 maggio 2024, n. 60. Dal provvedimento è emerso che, in considerazione dei tempi eccessivamente ristretti richiesti dalla normativa statale per la realizzazione degli investimenti, solo 10 imprese (2 di grandi dimensioni, 3 medie e 5 piccole imprese) sono riuscite ad accedere a questo strumento di incentivazione per un credito d’imposta complessivamente richiesto pari a 876.806 euro, integralmente riconosciuto.
“I dati non mentono – ha dichiarato l’assessore regionale allo Sviluppo economico, Roberto Marcato -. Le imprese si sono ritrovate nella sostanziale impossibilità di accedere al credito d’imposta. Lo scenario normativo che si è palesato di fronte a chi voleva investire nelle ZLS, come la nostra ZLS Porto di Venezia – Rodigino, si è caratterizzato per l’assoluta incertezza e per tempistiche incompatibili con la realtà delle aziende. Abbiamo dovuto attendere il 30 agosto per conoscere le regole di funzionamento della misura, che chiedeva alle imprese di avviare e portare a termine entro il 15 novembre investimenti per almeno 200.000,00 euro. Il tutto con l’incognita di cosa sarebbe accaduto nel 2025, se ci sarebbe stato o meno ancora un credito d’imposta e con quali regole”.
“Dobbiamo sottolineare che in pochi mesi – prosegue l’assessore – un imprenditore non può programmare un investimento di una certa rilevanza, trovare i finanziamenti necessari, e poi riuscire a realizzarlo compiutamente”.
È notizia di questi giorni l’emendamento, presentato in Commissione Affari Costituzionali del Senato al decreto “Milleproroghe”, che rifinanzia il Credito d’imposta per le ZLS anche per il 2025, confermando la dotazione di 80 milioni di euro: “In attesa del passaggio in Parlamento – commenta Marcato - non posso che mettere in evidenza come, ancora una volta, si rischi di fornire alle imprese un orizzonte temporale troppo ristretto, incoerente con le loro esigenze di programmazione degli investimenti. Senza nulla togliere alla volontà di rifinanziare la misura, che è opportuna ed encomiabile, ribadisco la necessità di prevedere che tale rifinanziamento copra un arco temporale di almeno tre anni. Le imprese hanno bisogno di certezze, l’incertezza è nemica degli investimenti e dello sviluppo”.
“Per tale motivo - conclude l’assessore – ho già avviato le interlocuzioni con le altre Regioni che hanno istituito sul proprio territorio delle Zone Logistiche Semplificate o che stanno portando avanti il percorso di istituzione, al fine di costruire un fronte comune che si possa fare portavoce, con forza, delle istanze e delle necessità delle imprese che vogliono investire. La ZLS rappresenta un'occasione straordinaria di sviluppo per i territori, ma dobbiamo continuare a lavorare tutti assieme, Attori istituzionali nazionali, regionali, locali e Parti sociali, per garantire che si possano realizzare appieno le sue potenzialità”.
“Mi aspetto adesso – conclude Marcato – che ci sia un forte coinvolgimento da parte di tutti soggetti rappresentativi del territorio compreso nella ZLS, ed in particolar modo enti locali ed associazioni, affinchè le nostre imprese possano beneficiare appieno di questa nuova opportunità”.