News | 30 gennaio 2025, 09:02

DeepSeek: l’IA cinese a basso costo che rivoluziona il settore finanziario.

Come il modello cinese a basso costo potrebbe trasformare il settore finanziario e ridefinire le dinamiche degli investimenti globali.

Negli ultimi giorni, la startup cinese DeepSeek ha catturato l’attenzione globale con il lancio del suo assistente di intelligenza artificiale gratuito, progettato per operare con chip meno potenti e una quantità ridotta di dati. Questa innovazione ha scosso i mercati finanziari, mettendo in discussione il modello di business di colossi come Nvidia, noti per la produzione di tecnologia avanzata per l’IA. Le azioni di Nvidia hanno subito una significativa flessione, perdendo oltre il 15% del loro valore in un solo giorno, pari a circa 500 miliardi di dollari di capitalizzazione di mercato. Questa fluttuazione riflette l’impatto potenziale di DeepSeek sul futuro del settore tecnologico e finanziario.

Il modello di DeepSeek si distingue per efficienza e costi contenuti. Secondo quanto riportato, l’azienda ha sviluppato il suo modello R1 in soli due mesi, con un investimento di circa 6 milioni di dollari, una cifra nettamente inferiore rispetto ai miliardi spesi da concorrenti come OpenAI. Nonostante il basso investimento, il modello R1 offre prestazioni comparabili ai leader del settore, superando in alcuni test specifici come AIME 2024 per le attività matematiche, MMLU per la cultura generale e AlpacaEval 2.0 per le prestazioni di domande e risposte.

Questa innovazione potrebbe cambiare radicalmente le dinamiche del settore finanziario. La capacità di DeepSeek di offrire strumenti di analisi avanzata a costi così ridotti potrebbe favorire una democratizzazione delle tecnologie IA, rendendole accessibili anche a piccole aziende e operatori finanziari. Gli analisti prevedono che una maggiore adozione di questi strumenti potrebbe migliorare notevolmente l’efficienza nella gestione degli investimenti, ottimizzando processi di trading algoritmico, gestione del rischio e analisi predittiva.

Tuttavia, l’effetto su mercati specifici potrebbe essere complesso. La riduzione della domanda di chip avanzati, necessaria per supportare l’IA tradizionale, potrebbe influenzare negativamente le grandi aziende produttrici di semiconduttori, come Nvidia e AMD, comprimendo i loro margini di crescita. Al contrario, le società fintech e di gestione patrimoniale potrebbero beneficiare di un notevole abbassamento dei costi operativi, permettendo loro di competere con player più grandi e diversificare i loro servizi.

La capacità di DeepSeek di sostenere il crescente interesse per i suoi strumenti, senza sacrificare qualità ed efficienza, sarà un fattore chiave per il suo successo e per l’impatto sui mercati.

Nonostante l’entusiasmo, emergono anche dubbi sulla trasparenza e sulla sicurezza dei dati. L’origine cinese del progetto ha sollevato preoccupazioni in alcuni settori, soprattutto in mercati occidentali, dove si teme un controllo governativo sui dati generati. Allo stesso tempo, la rapidità dello sviluppo e il costo ridotto lasciano interrogativi sulla sostenibilità del modello nel lungo termine.

In conclusione, DeepSeek rappresenta una possibile svolta nel panorama dell’intelligenza artificiale e della finanza. Se da un lato il suo modello a basso costo promette di trasformare l’accesso agli strumenti di IA avanzata, dall’altro il suo impatto sui mercati, come la contrazione di alcune grandi aziende tecnologiche, potrebbe ridisegnare le dinamiche degli investimenti globali. I prossimi mesi saranno decisivi per comprendere se DeepSeek potrà davvero mantenere le sue promesse e stabilire nuovi standard per l’uso dell’IA nel mondo della finanza.

Paolo D'Ascenzi