News | 29 gennaio 2025, 10:44

Investimenti sostenibili 4.0: 300 milioni alle Pmi del Sud per la transizione tecnologica e ambientale

Un nuovo decreto per supportare la digitalizzazione e la sostenibilità delle imprese in Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna

Investimenti sostenibili 4.0: 300 milioni alle Pmi del Sud per la transizione tecnologica e ambientale

Il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha adottato il decreto “Investimenti sostenibili 4.0” per supportare la trasformazione tecnologica e digitale, la competitività e la crescita sostenibile delle micro, piccole e medie imprese, localizzate nei territori delle regioni meno sviluppate, quali Basilicata, Calabria, Molise, Puglia, Sicilia e Sardegna. 

La misura ha una dotazione finanziaria complessiva di 300.488.426,61 euro.
Sono ammesse alle agevolazioni le attività manifatturiere e di servizi alle imprese. I programmi dovranno offrire un contributo al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali, rendere il processo produttivo sostenibile e circolare, migliorare la sostenibilità e il risparmio energetico dell’impresa o favorire la transizione tecnologica e digitale dell’azienda proponente. Tutto questo attraverso l’impiego di tecnologie abilitanti come:

- Intelligenza artificiale;

- Blockchain;

- Internet of things e industrial internet; 

- Cloud;

- Cyber security;

- Big data e analytics; 

- Advanced manufacturing;

- Manifattura additiva; 

- Realtà aumentata

In sintesi, sono ammessi tutti quei programmi che, in aggiunta alle predette caratteristiche, sono in grado di contribuire al raggiungimento degli obiettivi climatici e ambientali definiti dall’Unione Europea e perseguiti dal Programma Nazionale “Ricerca, Innovazione e Competitività per la transizione verde e digitale 2021-2027”.

Le spese, che dovranno essere comprese tra i 750mila euro e i 5 milioni di euro, potranno riguardare l’acquisto di macchinari, impianti e nuove attrezzature, opere murarie, programmi informatici, certificazioni ambientali e servizi di consulenza specialistica.

Le agevolazioni sono concesse, fino al 75% delle spese ammissibili, nella forma del contributo in conto impianti e del finanziamento agevolato, senza operare alcuna distinzione in funzione della dimensione d’impresa. Per l’accesso e la concessione delle agevolazioni si procederà mediante procedura valutativa con procedimento a sportello.

Le richieste dovranno essere presentate, esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia, l’Agenzia nazionale per lo sviluppo, che curerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni, per conto del Ministero.

Daniela Pellegrino