Con l'acquisizione del 41% della compagnia aerea ITA Airways da parte di Lufthansa, pari all’erogazione di 325 milioni destinati all’aumento di capitale, si chiude un lungo percorso della storia particolare della nostra compagnia di bandiera nazionale. Nata nel 1946 con il nome di Aerolinee Italiane Internazionali, ha avuto i suoi momenti di gloria negli anni del dopoguerra e del boom economico, con una costante crescita per tutti gli anni 80, fino alla brusca virata di metà degli anni '90, quando la compagnia entra in quella lunga crisi economica che, dopo vari e vani tentativi di salvataggio, la porterà a compiere il suo ultimo volo il 14 ottobre del 2021. Il giorno dopo, un comunicato stampa annunciava la nascita di ITA, Italia Trasporto Aereo, la newco interamente partecipata dallo Stato italiano.
Ora, dopo diversi anni, con l’integrazione di un importante vettore europeo, quale Lufthansa, si chiude un’annosa vicenda fatta di sprechi di risorse pubbliche e aiuti di Stato, una grande operazione industriale che, con l’ingresso dei tedeschi nel capitale della compagnia, al momento con una quota di minoranza, per arrivare poi al controllo con un percorso a tappe, consente a ITA di continuare ad essere la compagnia aerea di riferimento e di rappresentare il Paese in tutto il mondo, garantendo collegamenti nazionali e internazionali a supporto dello sviluppo dei flussi turistici e del mercato aereo italiano.
L’operazione consentirà la crescita e il rinnovo della flotta che, a fine 2027, conterà su 94 aeromobili rispetto ai 71 attuali, con un’età media di cinque anni e garantirà l’ottimizzazione dei consumi e dell’impatto ambientale. L’organico salirà a oltre 5.500 unità al termine del Piano. La strategia di ITA Airways è di affermarsi come protagonista tra i vettori full service nei tre settori intercontinentale, internazionale e domestico, con un’attenzione particolare al traffico di lungo raggio. Questo riposizionamento strategico permetterà di alimentare al meglio il traffico dell’hub di Roma Fiumicino, che andrà così a inserirsi con un ruolo centrale nel modello multi-hub del Gruppo Lufthansa.
Vediamo insieme le tappe dell’operazione che hanno portato in tre anni a questo risultato.
Il 21 dicembre 2022 il Consiglio dei Ministri approva un Dpcm per velocizzare le procedure di dismissione della partecipazione del Mef, Ministero dell’economia e delle finanze, in Ita S.p.a. Dopo questa azione, assume importanza rilevante, ai fini della vendita, il piano industriale del candidato acquirente della compagnia aerea.
Il 18 gennaio 2023 il Mef riceve una lettera di intenti da parte di Deutsche Lufthansa AG per acquisire una quota di minoranza di ITA Airways Spa.
Il 25 maggio 2023 il Ministro Giorgetti incontra il Ceo di Deutsche Lufthansa per confermare la conclusione dell’accordo di investimento di Lufthansa in ITA Airways. Il contratto firmato dal Mef, dalla compagnia tedesca e da Ita prevede per il biennio 2023-2024 il raggiungimento di vari obiettivi e l’acquisizione di una partecipazione pari al 41% del capitale sociale di ITA Airways a fronte di un investimento di 325 milioni di euro.
Il 16 giugno 2023 la Corte dei Conti registra l’atto di approvazione dell’accordo per la cessione di una quota di minoranza di ITA Airways a Deutsche Lufthansa.
Il 30 novembre 2023 il Mef notifica formalmente alla Direzione Generale della Concorrenza della Commissione Europea l’operazione di concentrazione che prevede l’ingresso di Deutsche Lufthansa nel capitale di ITA Airways.
Il 3 luglio 2024 arriva il via libera dell’Antitrust. Lufthansa acquisirà il 41% di ITA Airways dal Mef attraverso un aumento di capitale di 325 milioni di euro. Il processo di acquisizione di ulteriori quote sarà graduale fino al 2029.
Lo scorso 15 gennaio, l’Assemblea ordinaria degli azionisti di ITA Airways nomina il nuovo consiglio di amministrazione della compagnia che si è insediato dopo due giorni, dando corso alla nuova governance aziendale. Non ci resta che dire, buon viaggio, Italia!