400 milioni di risorse PNRR per adeguare il sistema produttivo italiano alla sfida dei cambiamenti climatici. Operativo dal prossimo febbraio, lo sportello per la presentazione delle domande per l'utilizzo delle risorse del Fondo per il sostegno alla transizione industriale. La misura, promossa dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, di concerto con il Ministero dell’Economia e delle Finanze e con il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica, si pone l'obiettivo di favorire l’adeguamento del sistema produttivo italiano alle politiche UE sulla lotta ai cambiamenti climatici.
I fondi destinati alla misura sono 400 milioni di euro, nella forma del contributo a fondo perduto, di cui il 40% verrà messo a disposizioni delle Regioni Abruzzo, Basilicata, Calabria, Campania, Molise, Puglia, Sardegna e Sicilia, mentre il 50% è riservato alle imprese energivore. Le agevolazioni sono concesse a imprese di qualsiasi dimensione e operanti sull’intero territorio nazionale, regolarmente costituite, iscritte e «attive» nel registro delle imprese, che perseguono almeno una delle seguenti finalità: una maggiore efficienza energetica nell’esecuzione dell’attività d’impresa nel rispetto dei limiti e delle condizioni previste; un uso efficiente delle risorse, attraverso una riduzione dell’utilizzo delle stesse anche tramite il riuso, il riciclo o il recupero di materie prime e/o l’uso di materie prime riciclate.
I programmi di investimento devono essere volti al perseguimento, in via esclusiva, di un miglioramento in termini di tutela ambientale dei processi aziendali e devono essere avviati successivamente alla presentazione della domanda di accesso al Fondo. Devono prevedere spese complessive ammissibili di importo compreso tra 3 e 20 milioni di euro ed essere realizzati entro 36 mesi dalla data di concessione del contributo.
Le risorse attingono ai fondi del PNRR disponibili nell’ambito della Misura “Sostegno al sistema di produzione per la transizione ecologica, le tecnologie a zero emissioni nette e la competitività e la resilienza delle catene di approvvigionamento strategiche”.
Le domande possono essere presentate a partire dal prossimo 5 febbraio, esclusivamente in via telematica, attraverso la piattaforma informatica di Invitalia che gestirà la misura per conto del Ministero e curerà l’istruttoria per l’ammissione alle agevolazioni, attraverso una procedura valutativa a graduatoria, atta a determinare l’ordine di ammissione. Le domande saranno avviate, quindi, alla fase di valutazione istruttoria, secondo l’ordine conseguito in graduatoria. Invitalia pubblicherà sulla propria piattaforma lo schema per la compilazione delle domande e anche le indicazioni relative alla documentazione da allegare.