News | 14 gennaio 2025, 06:34

“Nuova Sabatini”, accesso al credito per investimenti

La misura ha l’obiettivo di incentivare i processi di capitalizzazione delle PMI

“Nuova Sabatini”, accesso al credito per investimenti

Per facilitare l’accesso al credito delle imprese e accrescere la competitività del sistema produttivo del Paese,  il Ministero delle Imprese e del Made in Italy ha rinnovato la misura Beni strumentali – "Nuova Sabatini Capitalizzazione".  Questa sostiene gli investimenti per acquistare o acquisire in leasing macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali ad uso produttivo e hardware, nonché software e tecnologie digitali.

La misura ha, quindi, l’obiettivo primario di facilitare l’accesso al credito delle imprese per  incentivare i processi di capitalizzazione di tutte quelle piccole e medie imprese (PMI) che intendono realizzare programmi di investimento in macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali.

Le agevolazioni consistono nella concessione da parte di banche e intermediari finanziari, aderenti alla convenzione tra il Ministero delle Imprese e del Made in Italy, l’Associazione Bancaria Italiana e Cassa depositi e prestiti S.p.A., di finanziamenti alle micro, piccole e medie imprese per sostenere gli investimenti previsti dalla misura, nonché di un contributo da parte del Ministero rapportato agli interessi sui predetti finanziamenti. L’investimento può essere interamente coperto dal finanziamento bancario (o leasing) che può essere assistito dalla garanzia del “Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese”  fino all’80% dell’ammontare del finanziamento stesso. Quest’ultimo deve essere di durata non superiore a 5 anni, di importo compreso tra 20.000 euro e 4 milioni di euro e interamente utilizzato per coprire gli investimenti ammissibili.

Possono beneficiare dell’agevolazione le micro, piccole e medie imprese che alla data di presentazione della domanda:

·      sono regolarmente costituite e iscritte nel Registro delle imprese;

·      sono nel pieno e libero esercizio dei propri diritti, non sono in liquidazione volontaria o sottoposte a procedure concorsuali con finalità liquidatoria;

·      non rientrano tra i soggetti che hanno ricevuto e, successivamente, non rimborsato o depositato in un conto bloccato, gli aiuti considerati illegali o incompatibili dalla Commissione Europea;

·      non si trovano in condizioni tali da risultare imprese in difficoltà;

·      hanno sede legale o una unità locale in Italia;

·      per le imprese non residenti nel territorio italiano il possesso di una unità locale in Italia deve essere dimostrato in sede di presentazione della richiesta di erogazione del contributo.

Oltre a rispettare i predetti requisiti, alla data di presentazione della domanda, le imprese devono anche:

·      essere costituite in forma di società di capitali;

·      essere impegnate in un processo di capitalizzazione;

·      non annoverare tra gli amministratori o i soci persone condannate con sentenza definitiva o decreto penale di condanna divenuto irrevocabile.

Sono ammessi tutti i settori produttivi, inclusi agricoltura e pesca, ad eccezione del settore inerente alle attività finanziarie e assicurative.

La domanda di agevolazione deve essere compilata, in via esclusivamente telematica attraverso la procedura disponibile nella sezione “Compilazione domanda di agevolazione” della piattaforma informatica dedicata alla misura (benistrumentali.dgiai.gov.it).

Daniela Pellegrino