News | 28 novembre 2024, 14:59

Codice della strada, arriva l'alcolock: l'auto non si accende se hai bevuto troppo

Un nuovo strumento per combattere la guida in stato di ebbrezza, obbligatorio per i recidivi e chi ha precedenti. Ecco come funziona e chi dovrà installarlo

Codice della strada, arriva l'alcolock: l'auto non si accende se hai bevuto troppo

Il nuovo Codice della Strada 2024 introduce una misura innovativa contro la guida in stato di ebbrezza: l'alcolock, un dispositivo che impedisce l'avviamento dell'auto nel caso in cui il conducente abbia un tasso alcolemico superiore allo zero. Il dispositivo, già in uso in diversi Paesi europei, sarà progressivamente obbligatorio in Italia, soprattutto per chi è recidivo nella guida sotto effetto di alcol.

L'alcolock è un dispositivo che combina le funzioni di un etilometro con un sistema di accensione del veicolo. Per avviare l'auto, il conducente deve soffiare nell'alcolock, che rileva la presenza di alcol nel respiro. Se il tasso alcolemico rilevato è superiore a zero, il dispositivo blocca l'accensione del motore, impedendo di fatto di mettersi alla guida. Questo sistema, noto anche come Ignition Interlock Device (IID) o Breath Alcohol Ignition Interlock Device (BAIID), è progettato per ridurre i rischi di incidenti causati dalla guida in stato di ebbrezza.

In Italia, l'introduzione dell'alcolock riguarda principalmente i conducenti recidivi che sono stati sorpresi a guidare con un tasso alcolemico superiore a 0,8 grammi per litro. L'obbligo si attiverà a seguito di una sanzione per guida in stato di ebbrezza e sarà progressivamente esteso. L'alcolock, infatti, è già utilizzato in alcuni Paesi dove ha portato a risultati positivi, con un abbassamento delle recidive fino al 75%. Tuttavia, in Italia, la piena attuazione della misura richiederà un decreto attuativo del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, che definirà in dettaglio le caratteristiche tecniche, le modalità di installazione e i costi del dispositivo.

Il prezzo stimato dell’alcolock è di circa 1.500 euro, che dovrà essere sostenuto dall’automobilista. Questo dispositivo dovrà essere installato su tutte le auto dei recidivi, ma non è ancora chiaro come verrà applicato su veicoli più vecchi, che potrebbero non avere le centraline moderne necessarie per integrare il sistema. Inoltre, sarà importante assicurarsi che il dispositivo venga correttamente tarato e manutenuto, dato che sono stati segnalati casi di falsi positivi, come quelli causati da alcuni farmaci.

a.f.