News | 26 novembre 2024, 14:27

Sicurezza a rischio: nuovo furto di dati alla Cassa di Previdenza dei Ragionieri e Periti Commerciali

Il secondo attacco in poco più di un anno solleva preoccupazioni per la tutela dei dati sensibili di iscritti e dipendenti. Il SIC chiede trasparenza e azioni concrete

Sicurezza a rischio: nuovo furto di dati alla Cassa di Previdenza dei Ragionieri e Periti Commerciali

La Cassa Nazionale di Previdenza ed Assistenza a favore dei Ragionieri e Periti Commerciali (CNPR) si trova nuovamente al centro di una grave crisi legata alla sicurezza informatica. Il 22 ottobre 2024, alle ore 13:00 circa, un attacco informatico ha colpito i sistemi della Cassa, compromettendo una vasta quantità di dati sensibili.

Secondo le informazioni diffuse, l'accesso abusivo, compiuto tramite l'account utente di un ignoto, ha portato alla violazione non solo dei dati personali comuni (nome, cognome, data e luogo di nascita, e-mail), ma anche di informazioni bancarie (IBAN) e reddituali. Un evento che non solo minaccia la privacy, ma mette a rischio i diritti fondamentali degli iscritti, pensionati e dipendenti della Cassa.

Un preoccupante precedente
Ciò che rende la situazione ancora più allarmante è il fatto che questo non sia un episodio isolato. Poco più di un anno fa, il 14 febbraio 2023, la CNPR era stata bersaglio di un altro attacco simile. Questo secondo "data breach" evidenzia una criticità sistemica nei protocolli di sicurezza informatica dell’ente, sollevando interrogativi sulla capacità di proteggere adeguatamente i dati custoditi.

L'intervento del SIC
Il Sindacato Italiano dei Commercialisti (SIC), rappresentato dal presidente Marcello Guadalupi, ha espresso profonda preoccupazione per quanto accaduto. In una nota ufficiale, il SIC ha richiesto alla governance della CNPR di fornire informazioni trasparenti sulle misure adottate per fronteggiare l’emergenza e sulle strategie pianificate per prevenire futuri episodi.

Guadalupi ha sottolineato la necessità di rafforzare i sistemi informatici della Cassa, considerati il principale baluardo per la tutela dei dati sensibili legati agli scopi istituzionali dell’ente. La mancanza di adeguate contromisure, ha avvertito, rischia di compromettere ulteriormente la fiducia degli iscritti.

Cosa fare ora?
Il duplice attacco rappresenta un chiaro campanello d’allarme per tutte le realtà che gestiscono dati personali e bancari. La CNPR dovrà affrontare l'urgenza di rivedere le proprie politiche di sicurezza informatica, avvalendosi di soluzioni tecnologiche all'avanguardia e di un monitoraggio costante per prevenire ulteriori violazioni.

Nel frattempo, il SIC ribadisce il proprio impegno a tutela dei propri associati, invitando la CNPR ad agire con rapidità e determinazione per ripristinare la sicurezza e la fiducia compromesse.



 

Matias Pasquero