Il 23 Aprile 2024 si è svolto un importante incontro lo studio Watt di Milano, organizzato dall'Articolazione Lombarda di Fondartigianato. L'evento, intitolato "Promuovere Fondartigianato è promuovere lo sviluppo”, ha visto come tema fondamentale la formazione continua, una missione che Fondartigianato porta avanti da oltre vent’anni come primo fondo interprofessionale per la formazione continua istituito in Italia.
L’incontro ha concluso un anno di promozione delle attività di Fondartigianato portate a termine in Lombardia.
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Negli incontri precedenti Fondartigianato ha trattato temi importanti tra i quali: l’intelligenza artificiale, la crisi di impresa, l’innovazione tecnologica e digitale, fattori che cambiano il rapporto tra lavoro e lavoratore, ma soprattutto la struttura e la produttività delle imprese italiane. Ora una delle principali preoccupazioni emerse è stata l'aumento del 2% nell'occupazione dei NEET, giovani che non studiano, non lavorano e non seguono percorsi di formazione. Questo dato sottolinea l'importanza di promuovere uno strumento come la formazione per l'inclusione sociale e l'occupazione giovanile, ma anche per essere in grado di “cavalcare invece che subire la trasformazione”, come ha detto Alessia Cappello, Assessore allo sviluppo economico e lavoro del comune di Milano, intervenuta all’evento, aggiungendo che l’Italia sta subendo, sia dal punto di vista ambientale che dal punto di vista tecnologico e digitale.
L'Italia vanta un tessuto imprenditoriale caratterizzato dalla presenza predominante di piccole imprese, con il 98% delle realtà produttive che contano meno di 19 occupati. Un sistema che rappresenta un pilastro fondamentale dell'economia italiana, coinvolgendo circa 9 milioni di lavoratori, di cui 2,5 milioni sono artigiani. Queste imprese, nonostante le loro dimensioni ridotte, danno lavoro a oltre 1,2 milioni di dipendenti.
Creatività, qualità, tradizione e innovazione sono i pilastri su cui si fonda lo sviluppo di un settore che rappresenta un terzo della ricchezza del Paese. L'artigianato non è solo sinonimo di tradizione, ma si sta sempre più integrando con le nuove tecnologie, ora si ha la necessità di adattare le nuove forme di produzione anche nei reparti più tradizionali, così da aumentare il valore imprenditoriale e incentivare la crescita collettiva. La formazione diventa così un fattore fondamentale, sia per evitare il rallentamento produttivo, che ha un effetto sulle risorse umane dell’impresa ma soprattutto a fronte del calo demografico e l’aumento del processo di invecchiamento che l’Italia affronta, “la popolazione italiana e lombarda è soggetta a un processo di invecchiamento già avviato da anni, l’incidenza degli over novanta, per esempio, sul totale di tutta la popolazione, entro il 2070 passerà dal 1% al 3% al 8%” così come ha affermato Alessandro Tosti, Referente Articolazione lombarda di Fondartigianato.
Il Presidente Elba, Giovani Bozzini, ha evidenziato il ruolo cruciale della formazione come strumento per l'adeguamento alle esigenze del mercato del lavoro, afferma: “la formazione è uno strumento indispensabile per i lavoratori del nostro mondo e uno strumento indispensabile per avere la qualità di servizio all’interno delle nostre imprese” ma “formazione anche come elemento propedeutico alla sicurezza dei luoghi di lavoro”. Infatti, è essenziale per avere del personale formato e qualificato che sappia gestire anche i limiti delle nuove tecnologie.
È fondamentale rafforzare l'impegno e la sinergia con le istituzioni nazionali e territoriali per rimuovere le barriere che ostacolano lo sviluppo del settore. Solo attraverso un impegno comune e una visione condivisa si potrà garantire un futuro prospero per l'artigianato italiano.
Promuovere Fondartigianato non significa promuovere un settore economico ma investire nel futuro dell'Italia e degli italiani. Significa investire nella formazione dei giovani e nella conservazione di una tradizione che continua a rappresentare un'eccellenza nel panorama internazionale.