News | 19 aprile 2024, 05:02

Lavoro, solo un’impresa su due svolge indagini sul coinvolgimento dei dipendenti

Lavoro, solo un’impresa su due svolge indagini sul coinvolgimento dei dipendenti

Sempre più aziende, dopo la pandemia, rinunciano a misurare il grado di coinvolgimento dei dipendenti nei luoghi di lavoro. Secondo quanto svelato dal Career Wellbeing Report di Gallagher e riportato recentemente dal portale specializzato HR Executive, solo la metà delle aziende americane (51%) ha svolto, nel corso degli ultimi due anni, un'indagine approfondita sul grado di coinvolgimento delle persone, un dato in calo del 15% rispetto ai livelli pre-pandemia quando erano due su tre le organizzazioni made in Usa virtuose (65%) in questo ambito. In Europa, secondo quanto emerso dal State of the Global Workplace 2023 di Gallup, la situazione è ancora più drammatica con solo il 13% dei collaboratori che si sente coinvolto sul luogo di lavoro: l’Italia è maglia nera con un dato di coinvolgimento dei dipendenti pari al 5%, dietro a Uk (10%) e Francia (7%). Durante la pandemia i datori di lavoro si sono concentrati maggiormente sulla stabilizzazione della forza lavoro e sulla valutazione del benessere immediato dei dipendenti, mediante sondaggi rapidi e/o indagini in modalità “instant”, somministrati con maggiore frequenza e di conseguenza le indagini approfondite sul coinvolgimento dei collaboratori sono uscite dall'elenco delle priorità del business aziendale. Tuttavia, le indagini approfondite e qualificate, per mezzo di confronti con benchmark aggiornati, sul clima organizzativo possono spesso fornire informazioni più ricche e accurate sui livelli di coinvolgimento dei dipendenti rispetto ai sondaggi periodici o ai Net Promoter Scores, mettendo a disposizione del management e degli HR manager una fotografia aggiornata dello stato d’animo della forza lavoro sulla quale poi andare a impostare le strategie migliori per riuscire a colmare le criticità emerse, approntando interventi sul breve e medio-lungo periodo. Le eventuali mancanze di un’organizzazione aziendale sul fronte dell’analisi quali-quantitativa del grado di coinvolgimento dei dipendenti potrebbero avere degli effetti negativi diretti sulle capacità di attrazione dei talenti e di nuovo personale oltre che sul grado di fidelizzazione ed impegno della forza lavoro tanto che nel 2023, secondo quanto riportato da Newsweek, per l’intera economia globale avere dipendenti non impegnati o attivamente disimpegnati è arrivato a costare fino a 8,8 bilioni di dollari in termini di perdita di produttività, una cifra pari al 9% del Pil globale. “Quando si valuta lo stato di salute di un'azienda è fondamentale conoscere il punto di vista delle persone che quotidianamente vivono quella realtà – dichiara Alessandro Zollo, CEO di Great Place to Work Italia, realtà leader per la cultura organizzativa – L’ascolto attivo dei collaboratori permette di ottenere una panoramica veritiera del clima organizzativo e, di conseguenza, una sorta di fotografia dello stato di salute e del funzionamento di un'azienda”.