News | 24 ottobre 2023, 13:01

Bonus colonnine domestiche

Bonus colonnine domestiche

Testo Daniela Pellegrino

Da pochi giorni, è aperto lo sportello per il bonus colonnine domestiche che sostiene l'acquisto e l'installazione di infrastrutture di potenza standard per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica. Dopo il bonus colonnine per imprese e professionisti, arriva anche quello per utenti domestici, cioè cittadini residenti in Italia e condomìni, rappresentati dall’amministratore pro tempore o da un condomino delegato.

Le domande di concessione ed erogazione del contributo, che riguardano gli interventi di installazioni effettuate dal 4 ottobre 2022 al 31 dicembre 2022, possono essere presentate fino alle ore 12 del prossimo 2 novembre, utilizzando la piattaforma informatica disponibile online sul sito di Invitalia, l'Agenzia nazionale per l'attrazione degli investimenti e lo sviluppo d'impresa, che gestisce la misura.

Il contributo in conto capitale è concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy, tramite l’ufficio competente della Direzione generale per la politica industriale, l'innovazione e le PMI, secondo le modalità previste dal Decreto del Direttore Generale del 14 marzo 2023. 

Si tratta di un contributo pari all’80% del prezzo di acquisto e relativa posa in opera delle infrastrutture per la ricarica dei veicoli alimentati ad energia elettrica, le comuni colonnine o i wall box, quei dispositivi a parete che vengono installati all’interno o all’esterno di un edificio che trasformano una semplice presa di corrente in una “centrale evoluta” per ricaricare le batterie dei veicoli elettrici o ibridi, tramite l’utilizzo della corrente elettrica domestica.

Il contributo può essere richiesto a fronte di spese, con pagamento tracciabile, sostenute per l'acquisto e la messa in posa di infrastrutture di ricarica di potenza standard. Sono ammesse al contributo esclusivamente le spese per:

  • l'acquisto e la messa in opera di infrastrutture di ricarica, ivi comprese - ove necessario - le spese per l'installazione delle colonnine, gli impianti elettrici, le opere edili strettamente necessarie, gli impianti e i dispositivi per il monitoraggio;
  • progettazione, direzione lavori, sicurezza e collaudi;
  • costi per la connessione alla rete elettrica, tramite attivazione di un nuovo POD (point of delivery).

Tutte le altre spese relative a imposte, tasse, oneri di qualsiasi genere, o spese per consulenze, o per costi relativi ad autorizzazioni edilizie, alla costruzione e all'esercizio, non sono ammesse.

Ovviamente, ai fini dell'ammissibilità al contributo, le infrastrutture di ricarica devono essere:

  • nuove di fabbrica;
  • di potenza standard;
  • collocate nel territorio italiano e in aree nella piena disponibilità dei soggetti beneficiari;
  • realizzate secondo la regola d'arte ed essere dotate di dichiarazione di conformità ai sensi del decreto ministeriale n. 37/2008.

Oltre ai predetti requisiti, le infrastrutture di ricarica devono essere ad esclusivo uso privato e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da una persona fisica, ed essere destinate all'utilizzo collettivo da parte dei condòmini e non accessibili al pubblico, nel caso in cui il contributo sia richiesto da un condominio.

Il limite massimo del contributo è di 1.500 euro per gli utenti privati e fino a 8.000 euro in caso di installazione sulle parti comuni degli edifici condominiali. Le risorse a disposizione sono pari a 40 milioni di euro per acquisti e installazioni effettuati a partire dal 4 ottobre 2022 e fino al 31 dicembre 2022 e altrettanti 40 milioni di euro per quelli effettuati a partire dal 1 gennaio 2023. 

Gli interessati possono presentare domanda dalla piattaforma online di Invitalia,  per cui è necessario effettuare l’accesso tramite sistema pubblico di identità digitale (SPID), carta d’identità elettronica (CIE) o carta nazionale dei servizi (CNS). Una volta effettuato l’accesso, si può procedere alla compilazione del modulo elettronico seguendo la procedura guidata. Non sono ammesse domande presentate con modalità diverse.  La concessione del contributo, nel limite delle risorse finanziarie disponibili, avviene entro 90 giorni dal termine per la presentazione delle domande.