PMI | 20 ottobre 2023, 13:15

Truffe con Postepay: come evitarle attraverso alcuni consigli

Nell’era digitale, le transazioni online stanno diventando sempre più popolari. Innegabile, infatti, quanto siano facili e comode da utilizzare ma il rischio di truffe e frodi è una realtà che non si può sottovalutare. Vediamo quali consigli possano essere utili per sventare le truffe con Postepay.

Postepay è uno degli strumenti di pagamento più conosciuti nel nostro paese. La carta prepagata emessa da Poste Italiane, anche nella sua versione Evolution, offre una vastità di funzioni che permettono di semplificare la vita degli utenti che la utilizzano. Ovviamente, come ogni mezzo di pagamento online, questo tipo di carta può essere sfruttata da truffatori per frodare i malcapitati. Le truffe con Postepay, infatti, sono di vario genere e quelle più comuni, si ha la facoltà di sventarle attraverso utili strategie che ora elencheremo. 

Frode Postepay: strategie da utilizzare

Premesso che, nel mondo del web, serve sempre prudenza possiamo dire che, prima di effettuare qualsiasi transazione, sarebbe bene verificare la legittimità del sito web che stiamo utilizzando. Controlliamo, infatti, come prima cosa, che l’URL del sito inizi con “https” e non solo con “http”. Proprio quella “s” sta ad indicare che il sito web è sicuro e che utilizza un protocollo di crittografia che permette di proteggere le informazioni dell’utente. Perdendo un attimo di tempo in più, verifichiamo anche che ci sia il simbolo del lucchetto accanto all’URL, un altro segno distintivo che si stia trattando di un sito web sicuro. 

Per ovviare a problemi di password sarebbe bene utilizzare l’autenticazione a due fattori (2FA) che è un livello di sicurezza avanzato che non richiede solo password e nome utente ma, se possibile, una conferma attraverso un secondo dispositivo. In molti casi, specie se si tratta di Poste, infatti, viene inviato un codice sul proprio smartphone da inserire prima di effettuare l’operazione richiesta o, se abbiamo un cellulare che ha questa funzione, viene richiesta l’impronta digitale per autorizzare la transazione. Questo aggiunge, ovviamente, un ulteriore strato di protezione al conto frenando, di molto, le truffe Postepay. 

Un’altra strategia da effettuare è quella di sorvegliare le attività sul proprio conto. Si può, infatti, verificare regolarmente l’estratto conto segnalando qualsiasi attività sospetta all’istante. Alcune applicazioni, oltretutto, offrono delle notifiche in tempo reale per dar conto di transazioni e prelievi. Questa funzione permette di avere occhio vigile su tutto ciò che accade. Se questo, comunque, non dovesse bastare si può sempre segnalare l’accaduto alla Polizia Postale che ha un form apposito in cui poter denunciare le truffe online. 

Meglio avere sempre l’antivirus aggiornato. Le nuove tecnologie, così come l’intelligenza artificiale, hanno aumentato, di molto, le possibilità dei truffatori che possono, senza ombra di dubbio, utilizzare molti canali per le loro frodi. Per essere al passo con le nuove tecniche, quindi, è sempre bene avere un antivirus che funzioni alla grande così che possa bloccare malware malevoli. 

Se i dubbi dovessero persistere, al di là della Polizia Postale, si può sempre chiedere al servizio clienti del sito su cui stiamo operando delucidazioni. Un customer service che funziona bene è un vero sollievo per tutti coloro che, meno avvezzi o preoccupati, hanno domande da fare. I migliori siti hanno un servizio clienti h24, con una chat live a cui rivolgersi e professionisti pronti a rispondere. Solo così possiamo vivere un’esperienza utente che ci permetta di poter effettuare transazioni affidabili. 

Truffa ricarica Postepay: cosa evitare

Evitiamo, se possibile, di effettuare transazioni attraverso reti wi-fi non sicure. Le reti pubbliche, infatti, espongono i dati personali a potenziali truffatori perché non sono protette. Se non si può fare a meno di effettuare un’operazione fuori casa sempre meglio usare una connessione dati mobile o una VPN. I truffatori, comunque, utilizzano spesso mail o SMS che sembrano provenire da fonti legittime per indurre a rivelare dati privati o del proprio conto. Prendiamo sempre un po’ di tempo per controllare se questa mail sia stata, effettivamente, mandata dal nostro istituto di credito. Essere scettici, non cliccando su link o non scaricando allegati, può salvare da situazioni poco piacevoli.