Roma: “I costi del dispacciamento elettrico in bolletta continuano la discesa, come conferma l’aggiornamento di Terna che evidenzia per il 4° trimestre 2023 un uplift a 0,81 €/MWh, contro i 0,85 € del trimestre precedente, attestandosi, quindi, su valori molto contenuti e sotto la soglia di 1 €/MWh” - afferma Aurelio Regina Presidente del Gruppo Tecnico Energia di Confindustria.
“Si tratta di un ulteriore minimo storico ed è il terzo trimestre consecutivo che Terna mantiene sotto 1 euro/MWh il costo del servizio. Come consumatori industriali, apprezziamo il lavoro fatto da Terna per contenere i costi di una voce della bolletta elettrica, fino a qualche anno fa rilevante e che oggi è molto più contenuta” – commenta Regina.
“Secondo i dati Terna, infatti, la media dei valori uplift tra 2016 e il 2021 è stata pari a 8 euro/MWh. Nel 2022, quando il prezzo dell’energia era aumentato 6 volte rispetto al 2019, il valore dell’uplift era rimasto sostanzialmente stabile rispetto allo stesso anno – ha continuato. Nel 2023, laddove i prezzi dell’energia sono oltre il doppio (2,5 volte) di quelli del 2019, il valore dell’uplift medio è meno di un quarto. Auspichiamo che si prosegua in questa direzione – conclude Aurelio Regina - per rendere il costo della bolletta energetica delle aziende, ancora molto alto, meno impattante sul sistema produttivo delle aziende”.