PMI | 01 marzo 2023, 00:16

Ferrovie elettriche in Europa: a che punto siamo?

Ferrovie elettriche in Europa: a che punto siamo?

Dall’anno scorso l’UE ha definito una linea guida direttrice per le ferrovie dei paesi membri. Infatti in occasione dell'European Railway Summit a Parigi ben 33 operatori ferroviari da 24 paesi differenti siglarono il Patto ferroviario europeo. Oltre ciò, pochi giorni fa la Germania si è vista approvare un piano aiuti per le ferrovie elettriche da più di un miliardo di euro da parte della Commissione Europea. L’obiettivo di questa misura è quello di contrastare l’aumento dei prezzi dell’elettricità.

L’attuale situazione ferroviaria in Europa

Secondo un report della Commissione europea, il Paese con la lunghezza maggiore di linee ferroviarie ad alta velocità in uso (aggiornato al 2020) è la spa Spagna. Seguono i seguenti paesi con i dati riportati:

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Lunghezza delle linee ferroviarie in uso in Europa nel 2020 per nazione (in kilometri)

Spagna

3.487

Francia

2.734

Germania

1.517

Finlandia

1.120

Italia

921

Svezia

860

Austria

254

Polonia

224

Belgio

209

Regno Unito

113

Olanda

90

Danimarca

56

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L’Europa rappresenta il secondo più grande mercato per il trasporto ferroviario. Secondo uno studio del UIC gli Europei si spostano in treno 16 volte in più rispetto alle controparti Americane e Africane.

Le emissioni di CO2 del trasporto ferroviario in Europa dal 1990 al 2020 espresse sono cambiate in positivo diminuendo fino al 71.3% del 2020 rispetto al 1990. Confermando così che il treni sono tra i veicoli meno inquinanti attualmente disponibili. Di seguito i dati della Commissione Europea:

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Parlando invece di linee ferroviarie elettrificate e quindi a basso impatto ambientale il Paese in Europa che conduce la classifica è la Svizzera con il 100% di linee ferroviarie in uso elettrificate. Subito dopo ci sono Lussemburgo, Montenegro e Belgio. Agli ultimi posti ci sono Estonia, Lituania e Irlanda. Quest’ultima con solo il 2.8% di linee ferroviarie elettrificate. La media dell’Unione Europea invece si aggira sul 56.6% (dati della Commissione Europea aggiornati al 2020). Di seguito, una tabella riassuntiva che riporta le percentuali delle linee ferroviarie elettrificate per nazione nel 2020:

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Percentuali di linee ferroviarie elettrificate in Europa nel 2020 per nazione

Svizzera

100,00%

Lussemburgo

91,00%

Montenegro

90,00%

Belgio

87,70%

Olanda

75,60%

Svezia

75,00%

Austria

72,50%

Bulgaria

71,30%

Italia

70,20%

Portogallo

67,10%

Norvegia

64,50%

Spagna

64,30%

Polonia

64,00%

Francia

63,00%

Finlandia

56,60%

Germania

53,20%

Slovenia

50,40%

Turchia

49,60%

Slovacchia

43,70%

Ungheria

42,40%

Serbia

38,20%

Romania

37,50%

Croazia

37,10%

Repubblica Ceca

34,30%

Macedonia settentrionale

34,30%

Danimarca

34,10%

Grecia

31,20%

Lettonia

13,50%

Estonia

11,80%

Lituania

8,00%

Repubblica d'Irlanda

2,80%

Media UE-27

56,60%

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Progetti europei futuri in tema di ferrovie

Pur essendo specificatamente indirizzato alla Germania, tra le ultime notizie in tema di ferrovie elettriche, c’è il piano da 1,1 miliardi per contrastare l’aumento del prezzo dell’elettricità in Germania. La Commissione Europea ha finanziato il sistema ferroviario tedesco al fine di mantenere la competitività e le prestazioni ambientali.

Così come tutti noi abbiamo cercato nuovi fornitori o offerte dell’energia elettrica, anche la Germania ha provveduto con questa misura risentendone particolarmente del conflitto Russo-Ucraino.

Spostandosi sui progetti in atto per il sistema ferroviario europeo, nel 2022 con il Patto Ferroviario Europeo è stato deciso di ridurre del 30% le emissioni di gas serra legate ai treni entro il 2030 rispetto al 2015, volendo, allo stesso tempo, raggiungere la carbon neutrality entro il 2050. Per raggiungere questi obiettivi, attuando il Green Deal europeo, verranno realizzati dei progetti volti ad aumentare il sistema ferroviario transfrontaliero a lunga percorrenza.

Ferrovie sostenibili in Italia: a che punto siamo?

Come si è visto dalla prima tabella, l’Italia si classificava al quinto posto per lunghezza totale delle linee ferroviarie ad alta velocità in uso e al nono posto per quota di ferrovie elettrificate con un 70,20% subito dopo Austria e Bulgaria.

Secondo il Rapporto Pendolaria 2022 inoltre, i passeggeri in circolazione si sono ridotti fino al 40% in meno per treni ad alta velocità e Intercity e fino al 45% per i treni regionali.

Il rinnovo del parco dei treni circolanti invece presenta dei dati positivi.

Legambiente invece con il Rapporto Pendolaria 2023 denuncia la lentezza nella realizzazione della transizione ecologica dei trasporti la quale è ancora troppo lenta nonchè una evidente differenza tra nord e sud del paese dove, nel mezzogiorno, circolano meno treni e i convogli sono più datati.

Fonte: LINK