News | 20 dicembre 2022, 14:47

Angela Di Pisa e il potere del network

Angela Di Pisa e il potere del network

Angela Di Pisa è un avvocato, esperto in diritto sanitario e nella malpractice medico-ospedaliera. Una donna determinata che crede da sempre nelle opportunità ed è per questo motivo che ha creato LEVEL BUSINESS 5.0, un club fondato sulla forza della rete e nella connessione tra professionisti ed imprenditori, basata su solidi e duraturi rapporti, che sia in grado di intervenire e lavorare in maniera interdisciplinare.

Quando ha deciso di costituire LEVEL BUSINESS 5.0?

Ho deciso di dare vita a Level durante la pandemia, esattamente nell’aprile 2021 nell’anno della mia rinascita; avevo da poco compiuto 50 anni e sentivo il desiderio di fare qualcosa che non aveva ancora una identità precisa, ma sicuramente quel qualcosa mi avrebbe dovuto permettere di evolvere, di fare il salto di qualità sia dal punto di vista professionale e personale. Atteso che gli anni 2020/21 sono stati due anni lunghi e complicati, anni in cui la mia professione ha subito un grosso calo di fatturato, ma non ho mai mollato….mi sono iscritta nelle more ad un percorso di crescita personale che mi ha condotta a pensare a qualcosa di nuovo, di diverso e di positivo. Ho seguito il mio istinto e il mio mantra che mi ha seguita per tutto il percorso “se volevo diventare quella che non ero mai stata, dovevo fare qualcosa che non avevo mai fatto”…. 

Al mio rientro dal corso è nato Level Business 5.0. Vi chiederete perché ho scelto questo nome e non un altro. La ragione è semplice, amo il business ma il business di livello ed in questo livello ho circoscritto i macrosettori di attività nell’ambito sanitario, edilizia-immobiliare, servizi e beni alle imprese e comunicazione che possono entrare a farne parte. 

Cos'è un network professionale?

Non esiste una sola definizione di network professionale, ognuno di noi da un significato diverso a seconda anche dei propri obiettivi da raggiungere. 

Fare networking per me vuol dire aggregarsi per innovare e incrementare il business, mettendo una parte delle proprie risorse a disposizione di un progetto di crescita globale, del quale si condividono rischi, prospettive e - ovviamente - benefici.

Per fare networking occorre ed è fondamentale assumere un preciso atteggiamento mentale, rendendosi utili e disponibili, scoprendo di volta in volta cosa si può fare per l’altro, senza per forza pensare solo al proprio rendiconto o al proprio guadagno nel breve termine. 

Costruire e gestire un network, insomma, vuol dire strutturare giorno dopo giorno delle relazioni sane, oneste, costruttive, genuine e trasparenti, creando quella sinergia che, a livello professionale, può fare davvero la differenza.

Avere una rete sociale ampia, rende quindi più facile venire coinvolte in iniziative, trovare clienti, reperire informazioni.

Il networking è anche spesso confuso con la semplice socializzazione e adatto a persone estroverse.

Infine, c’è chi giudica il networking una perdita di tempo.  È vero che richiede tempo, ma, se condotto in modo strategico, si tratta di un investimento ad alto ritorno perché permette di raggiungere persone e informazioni in pochi passaggi perché ricordatevi che ognuno di noi è qui ed è dichiarato per fare business.

Fare networking è come andare in bicicletta: impariamo tutti, dobbiamo solo accettare qualche piccola caduta. 

Questo network cerca professionisti adatti, che abbiano voglia di mettersi in gioco, di conoscersi piano piano tutti attraverso i face to face per trovare spunti, opportunità di lavoro, di sinergie.

Se usi le persone come autobus, per andare da un punto ad un altro, senza che ci sia alcuna reciprocità, il sistema si desertificherà progressivamente e di autobus ne passeranno sempre meno.
Una delle cose che il networking mi ha insegnato è che non bisogna mai smettere di imparare

Come la tecnologia ha cambiato i rapporti sociali?

La tecnologia è stata lungimirante nell’aiutarci a mantenere vivi i rapporti sociali durante la pandemia e non solo e grazie alla pandemia, l’utilizzo delle piattaforme come zoom, google meet, teams od altro hanno permesso di accorciare le distanze e di aumentare nell’arco di una giornata moltissimi appuntamenti, di ridurre i costi. Sono certa che indietro non si tornerà più, anzi si migliorerà magari con altre tecnologie migliorative. Anche nel mio lavoro, molti tribunali utilizzano le udienze da remoto e ciò ha permesso di avere cause in tutta Italia senza spese aggiuntive per il cliente. Ovviamente i rapporti umani in offline sono indispensabili perché la fiducia, la conoscenza si acquisisce con facilità con il contatto umano, guardandosi in faccia.

Oggi più che mai è importante fare network, perché?

Assolutamente si. Da soli siamo nessuno, insieme siamo una forza. Abbiamo bisogno tutti di confrontarsi, di avere connessioni in caso qualche contatto abbia necessità di un professionista, di aumentare le opportunità di business. 

Lei ha creato il suo club perché crede nella forza della rete, quali sono i vantaggi e le opportunità che lei offre?  

Entrando a far parte del mio gruppo, hai la possibilità di partecipare 2 volte al mese alle riunioni online dalle 18.45-20 su piattaforma zoom ed in genere avvengono il lunedì e/o il mercoledì; nonché 1 volta al mese in presenza attraverso una cena. Il momento della cena è sicuramente quello più importante perché si finalizzano le conoscenze.

Oltre alle riunioni e alle cene, puoi presentare in occasioni di questi incontri un tuo progetto, un argomento di interesse trasversale per meglio entrare in sintonia con i membri. 

Puoi a tua volta invitare altri professionisti e imprenditori che possono essere utili al gruppo.

Chi è interessato ed è interessante deve fare un colloquio con la sottoscritta ed in caso affermativo, dovrà sottoscrivere un modulo di adesione della durata semestrale rinnovabile in caso di conferma.

Resta inteso che le vere opportunità si hanno se si organizzano tutti gli incontri individuali con i membri del gruppo senza aspettare che siano gli altri a fare il primo passo, perché la regola n.1 è quella di essere parti attive, propositive.

Consigli e strategie per fare networking? 

I consigli e le strategie che posso suggerire sono sicuramente quello di:

  1. definire bene gli obiettivi, avere la vision chiara
  2. frequentare seriamente il club Level e sposare gli obiettivi di Level
  3. frequentare e conoscere i membri di Level a tal punto da trasmettere fiducia negli altri a tal punto da convincerli di aiutarti nella tua attività
  4. Creare l’occasione. Non aspettare che le persone di cui hai bisogno compaiano davanti a te. Trova ambienti, opportunità, eventi, che ti permettano di entrare in contatto con i professionisti che desideri.
  5. Se ti capita l’occasione di aiutare qualcuno, fallo, ancora prima di essere aiutato. Non si tratta necessariamente di karma, un atteggiamento disponibile contribuisce a creare attorno a te un clima positivo e sereno: chi oggi ha ricevuto una mano tesa, domani potrà sicuramente tenderla a sua volta.

Gli obiettivi che si è prefissata con LEVEL BUSINESS 5.0

 quali sono? 

Il primo obiettivo è quello di creare un effetto domino relazionale attraverso la conoscenza continua di nuovi professionisti, per raggiungere i propri obiettivi professionali o sociali. Attuando questa strategia potrai farti conoscere più facilmente, potrà capitare che la tua reputazione ti preceda e le tue competenze saranno trasmesse rapidamente e con maggior forza.

Non solo. La condivisione dei ns contatti può aprire le porte a nuove opportunità di business, di crescita personale, di formazione o semplicemente a nuove conoscenze.

E comunque, Il networking attivo aiuta a mantenere la mente e le orecchie tese quando si presentano opportunità e aumenta la probabilità di ricevere presentazioni a persone potenzialmente rilevanti..

Altro obiettivo è quello di diventare conosciuta e famosa, di creare progetti lavorativi importanti che mi appaghino professionalmente 

Ci sono sempre più donne ai vertici, come sta cambiando il ruolo delle donne nel mondo del business? 

Le donne in generale sono persone concrete, pragmatiche e vanno al sodo e questo perché non hanno tempo da dedicare a persone che non lo sono. La donna è multitasking, non è certo un detto. La donna professionista se vuole essere professionista oltre che moglie e madre, deve essere in grado di organizzarsi e di utilizzare le proprie risorse al meglio.

Spesso mi sento chiedere: “come fai a fare tutto, nessuno ti aiuta?” Nessuno mi aiuta, faccio tutto io sia al lavoro, sia a casa e ho il tempo di fare tutto… e arrivo la sera sempre soddisfatta.